Jack Miller tuona contro il FIM Panel: volano parole pesantissime

Il pilota della Ducati Jack Miller vede sfumare il podio nelle fasi finali: la penalizzazione rimediata nelle qualifiche compromette la sua gara.

Jack Miller chiude la gara di Assen con il 6° posto e un gap di appena 3 secondi dal vincitore, un risultato che ha un po’ il sapore di beffa. Perché ha dovuto scontare un long lap penalty, il secondo consecutivo dopo quello del Sachsenring, che gli ha negato la gioia del podio. Senza i secondi persi per la sanzione avrebbe potuto lottare con l’Aprilia di Maverick Vinales, del resto fa rabbia il modo in cui è maturato.

Jack Miller (foto Ansa)
Jack Miller (foto Ansa)

Infatti il pilota australiano, nel corso delle qualifiche, si era “accovacciato” sulla sinistra della carreggiata, quando Maverick Vinales è arrivato a tutto gas e per quasi si scontravano. Come al solito Jack Miller, che tra poco si sposerà, non usa mezzi termini nel debriefing con i giornalisti, soprannominando la penalizzazione come “una stronzata”. “E’ stata una gara molto lunga considerando le stronzate che devo agli steward”, ha detto l’alfiere del team Ducati factory. “Non mi sono arreso fino alla fine. Ho dato il massimo e ho finito per fare passare Maverick”.

Jack Miller vede sfumare il podio

Nelle fasi finali Maverick Vinales e Jack Miller hanno dato vita ad una bella sfida per il podio, poi la Ducati ha iniziato a subire delle vibrazioni che gli hanno fatto perdere decimi preziosi. “Ho dovuto fare di tutto per non entrare in collisione con Maverick, ma la moto ha davvero perso il controllo. Per questo motivo non sono riuscito a frenare come avrei voluto prima dell’ultima chicane, è stata una sfortuna”.

Nell’ultima chicane ha poi dovuto rallentare la sua Desmosedici GP22 per non toccare il green. La lotta si è fatta serrata contro Aleix Espargarò e Brad Binder, con il pilota di Granollers che si è fatto beffa degli altri due rivali andando a concludere una strepitosa rimonta dal 17° posto, dove era scivolato a causa del contatto con Fabio Quartararo nei primi giri. “Non mi hanno lasciato spazio. Ma è stata colpa mia perché non mi aspettavo che potessero attaccarmi. Mi assumo la piena responsabilità di questo. A causa di questo ho perso tutta la velocità di cui necessitavo per guidare sul rettilineo di casa”.

Con il senno di poi Jack Miller ammette un errore commesso nel finale. “Non avrei dovuto attaccare Vinales. Ma essere più intelligenti con il senno di poi è troppo facile, non serve più. Tutto quello che posso fare – ha concluso Jack Miller – è guidare davanti e fare del mio meglio”.

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