Russell ridotto a “collaudatore”: la richiesta di Hamilton

Si prospettano mesi caldi alla Mercedes. Dopo il terzo posto conquistato in Canada Hamilton mette le cose in chiaro con Russell.

Il tono era da battuta, ma probabilmente Lewis Hamilton ci spera davvero che Russell possa essere utilizzato dalla Mercedes come cavia per le parti nuove e per gli assetti, così da poter avere strada libera verso qualche altro risultato di peso.

Lewis Hamilton (Ansa Foto)
Lewis Hamilton (Ansa Foto)

Il podio artigliato a Montreal ha certamente dato morale al sette volte iridato, specialmente perché arrivato dopo una pausa cominciata dal Bahrain, quando la W13, seppur non in formissima, pareva abbastanza in linea con Ferrari e Red Bull. Da lì in avanti invece, è stata una via crucis tra malumori e mal di schiena, motivo per cui l’esito del GP dello scorso weekend deve essergli sembrato oro.

Finalmente dopo aver a lungo patito il confronto con George, al Gilles Villeneuve ha dato prova di essere tornato quello di un tempo, anche se è ancora presto per dire se si sia trattato di casualità o di vera rinascita.

Hamilton mette le cose in chiaro

Parlando del lavoro che tra Brackley e Brixworth dovranno ancora fare per tirare fuori il massimo da una vettura difficile da gestire, furbescamente Ham ha ributtato nel campo del vicino di box la palla dei collaudi.

“Nella seconda parte della stagione dovrebbe essere lui a farli”, ha affermato tra il serio e il faceto. “Come team stiamo progredendo. Probabilmente però dovremo diminuire il numero di esperimenti nel corso dei vari fine settimana, in quanto sono d’ostacolo, specialmente se si hanno a disposizione solamente i primi due turni di libere sull’asciutto”.

A rendere l’asso di Stevenage ottimista per il futuro, il passo sfoggiato sull’Ile de Notre Dame. “E’ stato bello trovare il ritmo, visto che finora non era stato esattamente così con questa macchina“, ha sostenuto consapevole di una generale che non premia certo Stoccarda.

Rivelato di aver creduto per un momento in un colpaccio nel round canadese, il 37enne ha proclamato i suoi proposito dell’evento successivo. Quello sul tracciato di Silverstone.

Si tratta di una corsa molto importante per me, quindi mi auguro proprio di poter battagliare con i ragazzi di testa. Avrei voluto già domenica scorsa, ma erano troppo veloci. Comunque ce la faremo“, ha concluso rincuorato dopo tante difficoltà.

Sesto della generale con 77 punti contro i 175 di Mad Max, il britannico è pressoché fuori dai giochi per il titolo, tuttavia potrà mettersi in luce portandosi a casa dei gran premi, a patto, ovviamente, che i problemi sulla sua auto vengano definitivamente risolti.

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