Valentino Rossi non perdona Marquez: sentite cosa dice del 2015

Pur essendo ormai focalizzato sulla carriera nelle auto, Valentino Rossi non dimentica i vent’anni trascorsi nelle moto e i dissapori con Marquez.

A fine 2021 trasformatosi in semplice spettatore della MotoGP a seguito di un ritiro che lo ha portato a convertirsi alle gare turismo a quattro ruote, Valentino Rossi non ha ancora digerito certi smacchi subiti in passato.

Valentino Rossi (Ansa Foto)
Valentino Rossi (Ansa Foto)

Il Dottore è tornato in particolare sulla battaglia con Marquez avvenuta anni fa: “Se Marc nel 2015 non si fosse comportato male avrei potuto lottare sino all’ultima gara con Lorenzo e all’epoca avevo 36 anni”.

Tornando con la mente alle battute finali di quel campionato, il 43enne si è detto convinto che avrebbe potuto conquistare il decimo titolo, se non ci fosse stato lo spagnolo con cui era entrato in collisione in diversi GP, Argentina e Olanda su tutti.

Avrei potuto giocarmela con Lorenzo fino alla gara conclusiva“, si è lamentato a L’Equipe criticando l’atteggiamento garibaldino del #93.

E se il rapporto con il rider di Cervera non era dei più tranquilli, agitato era pure quello con il maiorchino. “Lasciai la Yamaha per colpa di Jorge, ma quando tornai lui era ancora lì. Eravamo come una coppa di amanti abbastanza focosa. Ci piacevamo, ma c’erano pure le litigate e le riconciliazioni“, il suo ricordo.

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Passando invece al presente e al suo addio alle moto per passare al GTWC, Vale ha ammesso di aver avuto paura del salto nel vuoto sebbene alle sua spalle ci fossero già delle partecipazioni nelle corse automobilistiche, nei rally in particolare.

Qualche timore è innegabile, tuttavia resto un pilota. E’ cambiato solo il tipo di mezzo“, ha filosofeggiato definendo archiviato l’argomento moto. “Mi piacerebbe competervi di nuovo, ma a patto di poter vincere. E ad oggi non sarei in grado”, ha riconosciuto onesto.

Per concludere, il Dottore si è espresso sui valori in campo del 2022 e nello specifico si è focalizzato su Fabio Quartararo, attuale leader della generale.

Riesce a sfruttare al massimo i punti forti della M1 in frenata e in entrata di curva. Inoltre possiede un incredibile talento e la fiducia giusta per utilizzarlo al 100%“, l’incoronazione del transalpino.

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