Ferrari, depressione Leclerc: non c’è niente di positivo dopo Baku

Charles Leclerc è stato nuovamente costretto al ritiro, dicendo addio al mondiale. Ecco le sue parole dopo la cocente delusione.

Il mondiale della Ferrari è finito oggi in Azerbaijan, dove il povero Charles Leclerc ha probabilmente capito che in questa squadra non vincerà mai nulla. La quarta pole position consecutiva si è trasformata in un incubo, quasi come in un film già scritto, a causa di una vettura che è ormai la lontana parente della splendida protagonista delle prime fasi.

Leclerc (ANSA)
Leclerc (ANSA)

Dopo una partenza poco felice, il monegasco aveva approfittato di una strategia aggressiva per tornare davanti alle due Red Bull, ma poi è avvenuto il solito disastro. La power unit Ferrari è esplosa in una nuova di fumo, in una maniera ancor più eloquente rispetto a quanto accaduto quasi un mese fa a Barcellona.

Leclerc, che sino a quel giorno aveva autorevolmente condotto il mondiale, crolla ora a -34 da Max Verstappen, che ha dominato ipotecando il titolo mondiale. Un grande dolore per Charles, che ieri aveva siglato l’ennesima pole position straordinaria, danzando sulla pista di Baku come solo i veri campioni sanno fare.

La verità è che questo team non è adeguato a competere per il successo assoluto, ed anche questa stagione è ormai andata. Una brutta beffa per questo pilota che fa sempre il massimo, che è innamorato della Ferrari e che sta dando l’anima per cercare di regalarsi il sogno di una vita. Evidentemente, questi uomini non sono in grado di supportarlo, ed è un peccato anche per l’interesse generale che nelle prime gare si era davvero rialzato.

Dal punto di vista tecnico c’è ben poco da analizzare. La Ferrari, per tenere il passo della Red Bull da Imola in poi, ha dovuto spingere troppo sulla power unit, andando ad incappare in troppe rotture che hanno chiuso, di fatto, le logiche mondiali. Da ora in poi sarà una stagione piatta e piuttosto noiosa, perché è l’ennesimo film già visto e rivisto.

Leclerc, tutta la sua delusione dopo il ritiro

La gara di Charles Leclerc è finita dopo poco più di 20 giri, quando stava comandando la corsa con un buon margine sulle due Red Bull. La regia ha inquadrato la sua Ferrari fumante sul rettilineo dei box, dopo che ad inizio GP si era dovuto fermare anche Carlos Sainz per un guasto idraulico.

La situazione, ma non lo scopriamo di certo oggi, è a dir poco imbarazzante per il Cavallino, ed Helmut Marko e soci se la godono con l’ennesima doppietta firmata da Max Verstappen e Sergio Perez. Frustrante vedere che una stagione che doveva significare il rilancio si è trasformata in un campionato finito dopo poche gare, ma questo è ciò che vale la Ferrari di oggi.

Ai microfoni diSKY Sport F1“, Leclerc non ha nascosto la propria delusione, presentandosi con un’espressione piuttosto scocciata: “Nelle ultime gare abbiamo avuto troppi problemi di affidabilità. Non vorrei dire troppe cose ora perché non riesco a trovare le parole giuste. Fa molto male, siamo veloci ma non arriva mai il risultato finale che vogliamo. Dobbiamo fare un reset già da domani, siamo motivati ma non possiamo ignorare tutti questi punti persi. Così fa malissimo. Note positive? Al momento non ce ne sono e non riesco a trovarne“.

Charles ha probabilmente capito, anche se chiaramente non può dirlo apertamente, che il mondiale è andato in fumo, proprio come la power unit della sua Ferrari. Il ko di Sainz è un’ulteriore condanna in termini di mondiale costruttori, dove ormai la Red Bull ha quasi due gare di vantaggio. Poco da fare per il Cavallino, che ancora una volta ha lavorato malissimo, non ci sono scuse dopo eventi del genere. E prendere le difese degli uomini di Maranello non ha alcun senso.

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