La Red Bull ora vuole distruggere la Ferrari: c’è già una scadenza

Dopo il successo a sorpresa di Monaco, la Red Bull trova morale e punta a prendere il largo sulla Ferrari prima dell’inizio della pausa estiva.

Nel Principato avrebbe dovuto difendersi e limitare i danni ed invece, approfittando degli errori e della scarsa lucidità del Cavallino ha vinto con Sergio Perez ed è salita sul podio con Max Verstappen. Dopo sette gare dall’inizio della stagione la Red Bull vanta il primato in entrambe le classifiche, ma soprattutto sente di poter essere ottimista in ottica futura.

Max Verstappen, Red Bull (Ansa Foto)
Max Verstappen, Red Bull (Ansa Foto)

D’altronde, al di là della scarsa affidabilità accusata nelle primissime corse la RB18 ha dato prova di essere una macchina decisamente valida e il box austriaco sinergico e compatto come fu la Mercedes dei tempi migliori.

Attualmente in testa tra le marche con 36 punti di margine sulla Ferrari, l’equipe con base a Milton Keynes conta di fare un altro colpaccio già nel prossimo weekend in Azerbaijan, su un tracciato che per via dei suoi lunghi rettilinei dovrebbe premiarla.

La Red Bull lancia il guanto di sfida alla Ferrari

Al lavoro sull’aerodinamica e il downforce, la scuderia gestita da Christian Horner è convinta che il periodo da qui alle vacanze estive sarà decisivo per la creazione di un bottino solido.

Come riferito dal responsabile degli ingegneri Paul Monaghan, Baku, Silverstone e Spielberg, ossia i prossimi appuntamenti giocheranno a loro favore. Diverso, invece, il discorso Hungaroring. In quell’occasione, a suo avviso, le prestazioni della loro monoposto e la F1-75 saranno maggiormente convergenti a causa del layout e delle basse velocità. Nessuna parole su Montreal e Paul Ricard, due circuiti che potrebbero premiare la Ferrari essendo molto equilibrati in termini di caratteristiche.

Per il cacciatore di talenti, nonché consulente del gruppo energetico Helmut Marko, a Montecarlo non abbiamo potuto vedere il vero potenziale della RB18, ma i round che seguiranno dovrebbero mettere in luce la forza dell’auto per quanto concerne lo spunto. Tra il Caspio e il Canada, per il 79enne non si vedranno grosse differenze nella performance pura. Di conseguenza l’amministrazione delle gomme e il giusto set-up potranno determinare i valori in campo.

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