Incredibile al TT: gli organizzatori dichiarano la morte del pilota sbagliato

Il TT dell’Isola di Man è anche questo. Nella corsa motociclistica più pericolosa al mondo viene annunciato un decesso mai avvenuto.

In epoca di social in cui tutti fremono per dare notizie prima della concorrenza, non sorprende quanto successo nelle ultime ore sull’Isola di Man nel contesto del TT.

Lutto nel TT (AdobeStock)
Lutto nel TT (AdobeStock)

Come noi stessi avevamo riportato, sabato scorso i promoter dell’insidiosa manifestazione su due ruote avevano diffuso una nota in cui veniva comunicato il decesso di Olivier Lavorel, passeggero del sidecar in competizione, a seguito di un sinistro sul tratto di pista denominato Ago’s Leap, a poche miglia dalla partenza. Stando all’informazione resa pubblica,  il suo pilota Cesar Chanel era stato invece trasportato in gravi condizioni all’ospedale di Liverpool dopo essere stato soccorso sul luogo dell’impatto.

Scambio d’identità al TT: cosa è successo davvero

Ebbene, questo mercoledì c’è stato un dietrofront da parte degli organizzatori. La storia non è andata esattamente in questa maniera. Sarà forse perché il numero di partecipanti alla gara è molto alto, ma chi di dovere non ha saputo identificare la vittima, soltanto il mezzo su cui stava affrontando l’evento.

In pratica il duo coinvolto è stato confermato, ma non la persona deceduta, che, rispetto alla prima comunicazione, è chi era alla guida. Per quanto riguarda il co-pilota, l’uomo è tutt’ora ricoverato nella struttura del nord ovest dell’Inghilterra.

Sabato 4 giugno, durante il giro di apertura della prima manche dei sidecar dell’Isola di Man TT 2022, un incidente ha coinvolto l’equipaggio #21 di Cesar Chanal e Olivier Lavorel, causando la morte di uno dei concorrenti“, si legge sul documento. “La gara è stata interrotta con le bandiere rosse su tutto il percorso e il personale medico, un Travelling Marshal e quello d’emergenza, sono stati immediatamente inviati sulla scena“.

Uno dei concorrenti ha riportato ferite tali da non permetterne la sopravvivenza ed è stato purtroppo dichiarato morto sul posto. Il secondo era incosciente e presentava gravi ferite, per cui è stato dapprima trasferito al Noble’s Hospital, quindi in una struttura specializzata“, prosegue il racconto di quei tragici momenti fino alla spiegazione della gaffe.

La procedura utilizzata per dare un’identità alla corridore scomparso sembrerebbe aver dato esito errato”, si specifica facendo intendere che tutto però potrebbe essere anche smentito. Per intanto le famiglie sono state informate e sempre stando alle dichiarazioni ufficiali che chiedono il rispetto della privacy specialmente sul web, soltanto a tempo dedito verranno rivisiti i processi di identificazione.

Nell’edizione in corso del Tourist Trophy ci sono stati altri due lutti: Mark Purslow e Davy Morgan.

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