Ducati, Bagnaia individua il problema: ecco cosa manca rispetto a Yamaha

Concluso il test MotoGP a Montmelò, sono arrivate le dichiarazioni di Bagnaia sulle novità tecniche portate da Ducati: il pilota è abbastanza soddisfatto.

Il Gran Premio della Catalogna 2022 non è andato secondo i piani di Francesco Bagnaia, steso alla prima curva della gara MotoGP da Takaaki Nakagami. Ma ormai è successo e il piemontese si è subito dovuto concentrare per il test di lunedì.

Pecco Bagnaia (Ansa Foto)
Pecco Bagnaia (Ansa Foto)

Secondo tempo dietro a Fabio Quartararo per Pecco, che ha avuto modo di testare le diverse novità tecniche portate dalla Ducati. In particolare una nuova carena che ha lo scopo di migliorare l’agilità della Desmosedici GP nei cambi di direzione e di limitare l’impennamento in fase di accelerazione. Dopo il gran premio a Silverstone verrà deciso se omologarla o meno.

Sembra che questa nuova carena consenta ai piloti di affrontare un po’ meglio le curve, migliorando anche la velocità in rettilineo. Bisognerà capire se varrà la pena di puntare su questa novità oppure se accantonarla, continuando con la soluzione aerodinamica attuale.

MotoGP, test Catalogna: le impressioni di Bagnaia

Bagnaia al termine del test MotoGP in Catalogna ha così commentato il lavoro svolto: “Sono abbastanza contento dei giri compiuti con pneumatici usati. Le cose che abbiamo testato hanno grande potenziale. La nuova carena ha funzionato abbastanza bene, ma non so se la rivedremo quest’anno”.

Il pilota Ducati si è detto soddisfatto della giornata trascorsa a Montmelò, i dati raccolti sono positivi. Per quanto concerne la nuova carena ci sono dei dubbi sul fatto di omologarla per il 2022, ma le sensazioni sono incoraggianti per il futuro: “Può aiutarci a non perdere troppo in termini di maneggevolezza e offre un po’ più di top speed”.

La velocità sul dritto non è tutto, come dimostra Fabio Quartararo con la Yamaha. Infatti, Bagnaia commenta: “Loro hanno una migliore maneggevolezza, vediamo chiaramente che la velocità massima non è tutto. Quest’anno con la nuova carenatura siamo migliorati in tale aspetto, però ci serve più grip al massimo angolo di piega, come la Yamaha. Ci stiamo lavorando”.

Il rider italiano ha la consapevolezza di cosa serva alla Ducati per fare passi avanti in termini di competitività. Nel team si sta lavorando intensamente per far progredire la Desmosedici GP in curva e dei miglioramenti si stanno vedendo nel 2022. Manca la costanza nei risultati, mancata per diversi motivi, però la moto di Borgo Panigale è assolutamente competitiva e va sfruttata a dovere dai piloti. Pecco in primis.

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