Sainz ora è nei guai? Ecco cosa vuole da lui la Ferrari

Davanti ai propri tifosi, Sainz ha vissuto nuovamente un weekend complicato. I problemi ci sono, ma così in Ferrari non si può andare avanti.

Era il GP di casa, quello che poteva rappresentare il vero punto di svolta della sua stagione. Invece a Barcellona Carlos Sainz Jr purtroppo ha continuato a recitare lo stesso copione che stiamo vedendo ormai da inizio stagione. Un copione che vede una Ferrari forte con Charles Leclerc ma mai realmente all’altezza, se non di rado, con lo spagnolo. Che ancora una volta ha vissuto un weekend tutt’altro che tranquillo, condito da diversi problemi che, stando a vedere i risultati, ne stanno minando anche un po’ la fiducia.

Carlos Sainz Jr (ANSA)
Carlos Sainz Jr (ANSA)

Fin dalle prime battute in Bahrain, Sainz ha dimostrato di avere un rapporto molto complicato con la Ferrari. Sente il potenziale, ma ancora non riesce a sfruttarlo. Lo stile di guida al momento è quello che piace meno allo spagnolo, che sta cercando di rimediare col proprio gruppo di lavoro per arrivare il più presto possibile a un compromesso soddisfacente.

Sainz e quella tranquillità che non c’è

Ad oggi il bottino di Sainz recita tre podi (un secondo posto all’esordio in Bahrain e due terzi tra Arabia e Miami) ma anche tante difficoltà in tutti i weekend di gara. Che sia stato un inconveniente tecnico o un errore, l’iberico ha vissuto sempre sessioni abbastanza complicate, senza poter mai lavorare veramente libero da pensieri.

Sainz sapeva di avere a disposizione una Ferrari altamente competitiva e la foga di tenere il passo di Leclerc e Verstappen molto probabilmente gli ha giocato anche brutti scherzi. Il 2021, chiuso davanti al compagno di box, gli ha fatto capire che, se a posto, può essere anche lui della partita. Ma l’inizio di 2022 in realtà ha detto altro: che l’iberico è non solo inferiore ai due che lottano per il Mondiale ma che rischia così di essere risucchiato non solo da Sergio Perez ma anche dalla concorrenza Mercedes, che dopo un avvio complicato sembra aver trovato qualche decimo per strada che può permettergli quantomeno di lottare con le seconde guide di Red Bull e Ferrari.

Ad oggi Perez si è dimostrato più pronto nello sfruttare le occasioni e il distacco tra lui e Sainz in classifica lo dimostra (+20 per il messicano). Questo è un bel problema per la Ferrari, che conta di avere un secondo pilota all’altezza quantomeno per il campionato costruttori. “Ho sbagliato con la procedura di partenza. Ho provato a recuperare, il vento mi ha fatto andare in testacoda. Ho danneggiato la macchina sul fondo, mi mancava il carico e non potevo spingere nelle curve veloci”, ha detto nel post-Barcellona. Che è l’esatta immagine della stagione finora di Sainz e del suo stato d’animo. La F1-75 non sarà ancora adatta a lui, ma l’iberico da Montecarlo è chiamato a darsi una mossa. Perché il campionato non ti aspetta. Se non arrivano punti pesanti, il rischio è di vederlo già andare via. E la Rossa, dopo anni di magra, non può più permetterselo.

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