Verstappen, un guasto ferma Max: Red Bull nel panico

Max Verstappen scatterà dalla prima fila nel Gran Premio di Spagna, dopo aver patito un guasto nel Q3. Ecco il suo commento.

Una qualifica dai due volti quella vissuta da Max Verstappen. Da una parte può esserci soddisfazione per l’ottenimento del secondo posto, visto che al venerdì la Red Bull era apparsa più lenta della Ferrari ed in lotta con la Mercedes in termini di giro secco. L’altra faccia della medaglia è rappresentata da una nuova pole position conquistata da Charles Leclerc, la quarta in sei qualifiche.

Verstappen (LaPresse)
Verstappen (LaPresse)

Il campione del mondo sembrava averla in pugno dopo il primo tentativo, quando aveva rifilato ben quattro decimi a Carlos Sainz e con il leader del mondiale protagonista di un testacoda nell’ultima chicane. Proprio in quel momento, Leclerc ha piazzato invece il capolavoro, girando in 1’18”750 e rifilando tre decimi all’olandese.

Verstappen resta però il grande favorito in ottica gara, anche se resta l’amarezza per non aver potuto rispondere al rivale. L’olandese ha infatti accusato un problema di potenza nel giro decisivo, rallentando sin dai primi metri. Quanto hanno mostrato le immagini ed il sound della power unit Honda porta a pensare ad un nuovo guaio al pescaggio della benzina, visto che il rallentamento è stato simile specialmente a quello del Bahrain.

Gli uomini della Red Bull stanno già esaminando la RB18 del campione del mondo, nella speranza che non ci sia qualcosa di più grave. Ricordiamo che la sostituzione della power unit in regime di parco chiuso andrebbe a comportare sicuramente delle penalità in griglia, ma questo sembra uno scenario facile da escludere.

Sul fronte del passo gara, la Ferrari ha palesato delle grandi difficoltà nella giornata di venerdì, per poi rialzarsi stamattina. Dopo una notte passata al simulatore dal tester Davide Rigon, sulla Rossa è stato provato un nuovo set-up, ed i risultati si sono visti con un long run decisamente competitivo. La prova del nove arriverà solo domani, quando tutti saranno nelle stesse condizioni e non ci si potrà più nascondere.

Verstappen, ecco cosa farà alla prima curva

Max Verstappen ha ottenuto una sola pole position quest’anno, in particolare in quel di Imola, dove fu il più veloce sia al venerdì che al sabato, quando vinse nella Sprint Race superando Charles Leclerc al penultimo giro. Come detto, la Red Bull ha scavalcato la Ferrari in termini di gestione gomma, mentre la Rossa si conferma la migliore sul giro secco.

A Barcellona superare non sarà semplice, ma al via potrà essere fondamentale il lavoro di Carlos Sainz. Lo spagnolo partirà terzo, dietro al figlio di Jos ed al compagno di squadra, in una situazione inversa rispetto a Miami, dove scattava davanti al campione del mondo. A Barcellona il rettilineo è molto lungo, e prendere la scia di colui che precede è molto facile.

Alla fine delle qualifiche, Verstappen ha raccontato le sue sensazioni: “Domani la gara è lunga e non ha senso giocarsi tutto alla prima curva. sarà il consumo delle gomme con temperature così alte a fare la differenza. La partenza qui sarà importante, ma non decisiva. La pista è severa sulla gomme, ma sappiamo di avere un pacchetto competitivo“.

Il problema tecnico dell’ultimo giro? Per me è stato un grande peccato, abbiamo perso l’opportunità di vedere cosa avremmo potuto fare sul time attack. Abbiamo comunque faticato più del solito nel trovare il giusto bilanciamento. Penso che siamo migliorati molto durante la qualifica, ma ci è mancato l’ultimo giro ed è quello che conta di più“.

La gara in Spagna è lunga ben 66 giri, che con queste temperature sarà davvero lunghissima. Sulle tribune si attende il tutto esaurito, nella consapevolezza che assisteremo ad una battaglia davvero entusiasmante. La Red Bull è favorita sul passo gara, ma la Ferrari è progredita nelle ultime libere. Le sorprese sono dietro l’angolo.

 

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