Ferrari, la F1-75 cambia pelle a Barcellona: ecco dove sono intervenuti

La Ferrari si è presentata a Barcellona con diverse novità sulla monoposto. Andiamo a scoprirle dopo le prime prove libere spagnole.

In casa Ferrari si è puntato molto sul nuovo pacchetto aerodinamico, che sta esordendo proprio in queste ore sul tracciato di Barcellona. Le prime prove libere hanno sorriso al Cavallino, con Charles Leclerc che ha guidato una doppietta davanti a Carlos Sainz, idolo locale.

Ferrari F1-75 (LaPresse)
Ferrari F1-75 (LaPresse)

Lo spagnolo è stato uno dei primi ad andare in pista, ed è stato subito salutato con un boato impressionante del pubblico. A Barcellona si respira un’atmosfera simile a quella degli anni d’oro di Fernando Alonso, che grazie alle sue performance faceva registrare quasi ogni anno il tutto esaurito.

La Ferrari, come detto, è partita forte, con Leclerc al top in 1’19”828, tempo staccato con gomma Soft, come per il resto della griglia. Carlitos è molto vicino, considerando che il suo distacco è di 79 millesimi, mentre la Red Bull di Max Verstappen è terza a poco più di tre decimi.

Il gap del campione del mondo è però poco indicativo, visto che nei primi due settori era lì a giocarsela con il leader del mondiale, salvo poi dover alzare il piede per via del gran traffico trovato nelle ultime curve. Non si possono operare confronti con Sergio Perez, che ha ceduto la monoposto al giovane emergente Juri Vips nelle prime libere, per poi tornare al volante in quelle pomeridiane.

La sensazione è che l’equilibrio possa regnare sovrano anche al Gran Premio di Spagna, dove praticamente tutti i team hanno portato delle novità tecniche. A guardarle, la monoposto che colpisce di più è l’Aston Martin, che ha praticamente copiato la zona delle pance e del retrotreno della Red Bull.

Le indiscrezioni, poi rivelatesi clamorosamente sbagliate, parlavano di una vettura molto simile alla Rossa, ma in realtà si è intrapresa una strada ben diversa. Il concetto delle pance della RB18 inizia a fare scuola, e dalle voci che emergono, si dice che anche altre squadre stiano pensando di copiarle.

Ferrari, ecco gli aggiornamenti portati a Barcellona

La Ferrari deve affondare il colpo in Spagna, dopo aver subito due sconfitte pesanti per mano della Red Bull di Max Verstappen ad Imola e Miami, che hanno permesso a questo tandem di annullare il gap nelle due classifiche mondiali che si era creato al termine dei primi tre appuntamenti.

Sin dal giovedì si è notata un’importante novità, vale a dire quella relativa alla nuova ala posteriore, nella quale è stato modificato l’attuatore del DRS. Tra i nuovi elementi rientra anche il fondo, che è stato cambiato per due motivi: aumentare l’efficienza aerodinamica e cercare di chiudere il gap con la Red Bull sui rettilinei e limitare al massimo il porpoising, che ha creato diversi problemi nelle prime tappe.

La Ferrari è intervenuta anche sul diffusore, dotato di nuove geometrie, con l’obiettivo di ottenere un incremento dell’estrazione del flusso d’aria dal fondo della monoposto. In una pista come quella di Barcellona è fondamentale ottenere il massimo del carico aerodinamico, che, già di base, era uno dei punti forti di quest’auto.

Per quanto riguarda la power unit, nelle libere è stata utilizzata la prima unità, ma ciò fa parte della normale rotazione dei motori che si effettua durante il week-end. Tra le novità che erano state annunciate ne manca però una, quella relativa alle pance laterali, che sono apparse uguali a quelle delle prime gare.

Le indiscrezioni parlavano di pance più strette e spioventi, nel tentativo di diminuire l’eccessivo drag, uno dei pochi difetti di questa vettura. Probabilmente, questa modifica farà parte del secondo pacchetto di sviluppi, atteso per le prime gare estive. Il Cavallino sta investendo molto sugli aggiornamenti tecnici, con un occhio attento al Budget Cap, elemento che farà la differenza.

Impostazioni privacy