Lauda, a tre anni dalla sua morte l’omaggio da brividi del team McLaren

La McLaren, che diede a Lauda il terzo titolo iridato in F1, ha deciso di rendere omaggio al campione austriaco con un ricordo speciale.

Sono già passati tre anni da quel 20 maggio 2019, quando nel paddock della F1 che si apprestava a vivere il GP di Montecarlo arrivò come un fulmine a ciel sereno la notizia della morte di Niki Lauda. Un pilota che aveva fatto la storia degli sport motoristici e che con le sue imprese aveva segnato un’epoca. Fu un vero choc per piloti e addetti ai lavori, che si apprestavano a vivere uno dei weekend più glamour dell’anno, che invece diventò uno dei più forti dal punto di vista emozionale degli ultimi anni.

Niki Lauda (ANSA)
Niki Lauda (ANSA)

L’intero Circus all’epoca si fermò per omaggiare il pilota austrico, che fino a qualche mese prima era stato in prima linea con il team Mercedes, che aveva riportato a vincere campionati e gare dopo anni di stop. Fu un fine settimana incredibile quello di Monaco, con tutto il paddock ma anche il pubblico che decise di indossare un berretto rosso, come quello reso iconico da Lauda nel corso della sua vita. Ma non solo. Tra i piloti furono diversi quelli che decisero di scendere in pista con dei casci che richiamavano quelli del tre volte campione del mondo, oltre ai team che decisero di dedicare una parte della propria livrea all’ex pilota.

Lauda, l’omaggio speciale della sua ex scuderia

Di sicuro ci sarà anche qualche ricordo speciale a Barcellona, dove la F1 è sbarcata per l’ennesimo GP stagionale, che capita una settimana prima quello di Monaco. Intanto però c’è una scuderia che proprio in queste ore ha svelato il suo speciale pensiero per Niki Lauda, ed è la McLaren.

Infatti nel Technology Center di Woking ha inaugurato una statua di bronzo a grandezza naturale raffigurante il tre volte campione del mondo austriaco. La statua è la terza di una serie dell’artista Paul Oz, che in precedenza ha realizzato sculture in bronzo del fondatore del team Bruce McLaren e del tre volte campione del mondo Ayrton Senna. Questo trio di sculture è stato commissionato dall’azionista di lunga data della McLaren Mansour Ojjeh prima della sua morte l’anno scorso. In particolare la scultura che rende omaggio a Niki ricorda l’esperienza dell’austriaco alla McLaren, in particolare di quando vinse il suo terzo titolo nel 1984, che celebrò salutando con tre dita.

“È davvero un onore  svelare questo omaggio a Niki Lauda – ha detto il CEO della McLaren Zak Brown –. Era un eroe che diceva sempre quello che pensava, non verrà mai dimenticato e sarà per sempre ricordato qui a Woking”.

Infatti non solo Ferrari e Mercedes hanno avuto un posto speciale per Lauda, ma anche la scuderia inglese. Dopo l’improvviso ritiro dalle corse nel 1979, l’austriaco si dedicò allo sviluppo della propria compagnia aerea, la Lauda Air. Ma il 30 settembre 1981 annunciò il suo ritorno alle corse per la stagione 1982, dopo che i test con la McLaren nel circuito di Donington Park ebbero esito positivo.

Il suo ritorno fu complicato quanto turbolento. Infatti fu subito protagonista nello sciopero dei piloti al primo Gran Premio della stagione, in Sud Africa, per contestare alcune clausole del nuovo regolamento sulla concessione della Superlicenza FIA. A Lauda comunque bastarono tre gare per tornare a vincere (Long Beach). L’affidabilità però gli giocò un brutto scherzo e durante la stagione centrò solo un’altra vittoria (Brands Hatch) e un terzo posto in Svizzera. Decisamente peggio fu la stagione successiva, quando dopo due podi di fila all’esordio (Brasile e Usa) incappò in una serie impressionanti di ritiri.

Ma nel 1983 arrivò la svolta. Lauda e Prost si spartirono la maggior parte delle vittorie in stagione, con l’austriaco che grazie a cinque successi e a una costanza impressionante portò a casa il suo terzo titolo iridato per solo mezzo punto in più. Lauda poi chiuse definitivamente con McLaren e la F1 l’anno successivo, quando centrò l’ultima vittoria in carriera in Olanda.

Impostazioni privacy