Miller fa sognare la Ducati: sentite cosa ha detto di Bagnaia

Jack Miller ha completato la doppietta Ducati a Le Mans, precedendo Aprilia e Yamaha. L’australiano è rimasto stupito dal passo di Bagnaia.

Doppietta strepitosa delle Ducati in quel di Le Mans, dove è andata in scena la settima qualifica stagionale. Davanti a tutti c’è Pecco Bagnaia, che girando in 1’30”450 ha preceduto Jack Miller per appena 69 millesimi. L’australiano ha sfruttato il traino del compagno di squadra per prendersi la piazza d’onore, sulla pista dove un anno fa ha ottenuto la sua ultima vittoria in MotoGP.

Miller (ANSA)
Miller (ANSA)

Il passo delle GP22 è stato di un’altra categoria sul giro secco, ma in gara in molti credono che la Yamaha di Fabio Quartararo resti la grande favorita. Il francese è solo quarto, e dopo due pole position consecutive nel Gran Premio di Francia, domani non partirà neanche dalla prima fila.

Miller, applausi a Bagnaia per la pole position

Jack Miller è stato molto bravo a completare la doppietta Ducati, in una giornata che ha regalato alla casa di Borgo Panigale la prima pole position sul tracciato di Le Mans ed al Gran Premio di Francia. Dopo le qualifiche, l’australiano ha raccontato a “SKY Sport MotoGP” le sue sensazioni, congratulandosi con Pecco Bagnaia per il miglior tempo.

Un bel rapporto tra me e Pecco? Ci siamo aiutati già ad Austin lo scorso anno, oggi lui aveva un passo speciale ed oggi sono ad accettare un suo aiuto questo pomeriggio. Il suo passo era migliore del mio rispetto a stamattina, il giro che ha fatto è stato pazzesco. È spettacolare vedere un giro così da dietro, alla Curva 6 nonostante l’usura che prendeva la sua curva riusciva a farla andare in maniera perfetta. Tutta la nostra squadra ha fatto un lavoro strepitoso, la moto è cresciuta molto in questi ultimi mesi e siamo sulla strada giusta. Speriamo di poter continuare così, domani vogliamo portare a casa un bel risultato“.

In altri incontri con i giornalisti, Miller ha detto: “Anche nelle prove libere 3 del mattino è stato incredibile perché il grip c’era ei tempi sul giro erano impressionanti. È stato davvero pazzesco quanto bene la gomma potesse essere tirata fuori. Soprattutto qui a Le Mans, dove acceleri in così tante curve ad angolo ripido, non c’è stato alcuno slittamento. Avevamo quasi troppa presa. Nel pomeriggio, i tempi migliori sono stati più difficili da trovare. Al mattino ero quinto in 1:30.8, ma questo mi è costato molto, sapevo che una scia mi avrebbe aiutato molto in qualifica“.

Pecco era l’obiettivo perfetto per me in Q2 perché è seduto accanto a me ai box”, ha detto Miller. “L’ho guardato e ho visto quando se n’è andato. Ha funzionato bene. Sì, è stato impressionante. Bene, ho guidato 1:30,5 min. Ma se guardi il giro di Pecco, è stato impressionante. Oggi è stato il migliore in casa Ducati. Alla curva 6 ho visto un segno nero dalla sua gomma anteriore. Di conseguenza ha mancato un po’ la traiettoria ideale, ma ha riportato la moto in carreggiata. È davvero incredibile quello che mostra questo ragazzo. E sono seduto esattamente sulla stessa moto“.

L’australiano ha poi commentato le velocissime prestazioni che stiamo vedendo in questo fine settimana, con i record degli anni passati che sono stati sbriciolati: “Il ritmo è stato mozzafiato in questi giorni, tutti guidano al limite migliorandosi ad ogni giro ed il record sulla pista è stato demolito“.

Il meteo? Non possiamo controllare il tempo. Dobbiamo prenderlo come viene. Non sarò molto stressato se piove. Se rimanesse asciutto, lo preferirei. La corsa con il sole significa sempre meno stress. Ma dopo le grandi qualifiche, il nostro lavoro di domenica è molto più semplice. Perché soprattutto qui è difficile sorpassare gli avversari, anche se sono 1,5 o 2 secondi più lenti. Catturare qualcuno solo 0,1 o 0,2 secondi più lento è quasi impossibile“.

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