MotoGP, clamorosi sospetti sulla Ducati di Bagnaia: può scoppiare un caso

La Ducati di Pecco Bagnaia ha dominato a Jerez de la Frontera, ma dall’Inghilterra partono dei sospetti che possono sconvolgere la MotoGP.

La stagione di MotoGP targata 2022 sta regalando emozioni e colpi di scena, ma non era partita sotto una buona stella per Pecco Bagnaia ed il team ufficiale Ducati. L’unico in grado di tenere davanti la casa di Borgo Panigale era stato Enea Bastianini, che ha ottenuto ben due successi nelle prime quattro gare, in particolare, negli appuntamenti di Losail ed Austin.

MotoGP Ducati Pecco Bagnaia (ANSA)
MotoGP Ducati Pecco Bagnaia (ANSA)

La vecchia GP21, che lo scorso anno ha portato alla Ducati il titolo costruttori e quello a squadre, dominando la parte finale della stagione, si è confermata molto competitiva, con il Gresini Racing ed il “Bestia” autori di un lavoro eccezionale. Tuttavia, lo sviluppo di questo modello è molto limitato trattandosi di un’auto della passata stagione, ed infatti le cose sono cambiate negli ultimi due week-end di gara.

A Portimao, Bastianini è incappato nel primo ritiro stagionale a causa di una caduta, mentre a Jerez de la Frontera non è andato oltre l’ottavo posto. Il Gran Premio di Spagna ha segnato la rinascita di Bagnaia, che ha regalato alla Desmosedici GP22 il primo successo in MotoGP. Per Pecco si è trattato di un fine settimana totalmente dominato, in cui ha messo a segno anche la pole position ed il giro più veloce.

Il rider torinese ha così ottenuto il secondo Gran Chelem in carriera, non avendo mai ceduto la leadership della gara, condotta dal primo all’ultimo giro. La prova di forza di Bagnaia è stata notevole, e c’è da scommettere sul fatto che si sia trattato solo dell’inizio della sua rinascita. Adesso, la GP22 sembra aver preso il via, e dalla pista di Le Mans occorre proseguire la rimonta sui primi.

Il rider torinese è quinto in classifica con 56 punti, il che significa che ce ne sono ancora ben 33 da recuperare sulla Yamaha di Fabio Quartararo. Il Gran Premio di Francia ha sorriso alla Ducati nelle ultime due edizioni, con Danilo Petrucci e Jack Miller che si sono imposti nel 2020 e nel 2021 in condizioni di bagnato. Per questo week-end non è prevista pioggia, anche se nella regione della Loira può sempre accadere di tutto.

MotoGP, sospetti sulla pressione delle gomme di Bagnaia

Un caso potrebbe scuotere la MotoGP, ed il protagonista della vicenda sembrerebbe essere Pecco Bagnaia. Il rider torinese ha dominato la scena in Spagna, e si prepara al bis nel Gran Premio di Francia. Il giornalista Mat Oxley di “Motorsport Magazine“, venuto in possesso di un rapporto riservato sull’utilizzo delle gomme Michelin, potrebbe creare un vero e proprio terremoto.

Un ingegnere di una non precisata squadra, pare aver voluto utilizzare proprio la penna del giornalista per indicare una violazione del regolamento tecnico che riguarda la pressione minima degli pneumatici. L’ingegnere in questione, che come detto non ha voluto rivelare la propria identità, ha anche rilasciato una dichiarazione scomoda per il mondo del Motomondiale.

È chiaro da ormai troppo tempo che alcune squadre stanno violando le regole relative alle gomme. Siamo piuttosto stanchi di questa situazione, che sta andando avanti da un periodo di tempo molto lungo. Pensiamo che il gentleman agreement debba essere lasciato da parte e che le regole vadano applicate correttamente. In un campionato di alto livello come la MotoGP non puoi avere persone che infrangono il regolamento e che la fanno franca“.

I piloti coinvolti da questa vicenda sono quattro, tra i quali spicca ovviamente il nome di Bagnaia, ma anche altri due big non sfuggono all’attenzione. Si tratta dello spagnolo della Suzuki Alex Rins e di Jorge Martin, rider della Ducati Pramac. Anche Andrea Dovizioso, che gareggia con la Ducati del team malese WithU pare invischiato nella vicenda, su cui verranno sicuramente diramati maggiori dettagli nelle prossime settimane.

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