F1, Lewis Hamilton si affida alla speranza: lascia di sasso i fan

Il pilota della Mercedes, Lewis Hamilton, ha ottenuto il sesto posto in qualifica. Il GP di Miami prevede una accesissima sfida al vertice tra Ferrari e Red Bull Racing.

Nella nuovissima location Miami International Autodrome, intorno al maestoso Hard Rock Stadium, i piloti si sono dati battaglia per la pole position. Il tracciato presenta 19 curve ed è lungo 5.41 km. I freni sono abbastanza sollecitati, con il 10% del tempo del giro speso in frenata. Alcune decelerazioni del tracciato sono da brivido con il passaggio dai quasi 330 km/h a 99 km/h in curva 17. Dalla curva 11 alla 16 è molto stretta e guidata, avendo già fatto delle vittime.

Lewis Hamilton (Ansa Foto)
Lewis Hamilton (Ansa Foto)

I sorpassi saranno possibili dopo i due lunghi rettilinei, mentre altri tratti della pista sono risultati molto stretti e non sarà facile completare le manovre di sorpasso. Le zone DRS sono tre e sarà importanti per i driver gestire bene le mescole sul nuovo asfalto del tracciato. La grande favorita alla vittoria è la Red Bull Racing. Il tracciato ricorda Jeddah in alcuni aspetti e in quell’occasione Max Verstappen dominò la scena strappando la prima posizione alla Ferrari di Charles Leclerc. La Mercedes è sembrata in ripresa in prova, ma in qualifica non è andata benissimo.

La realtà è che il nuovo cambio di regolamento ha visto solo due team darsi battaglia. La Red Bull Racing ha dimostrato nel GP dell’Emilia Romagna, con una prova di forza, di essere in piena lotta con la Rossa. La doppietta ha ravvicinato il team austriaco alla Ferrari. La differenza ora è di soli undici punti. La contesa si è spostata in Florida con una sfida inedita. Umidità ed afa in puro stile Miami. In Q1 vi è subito stata una sorpresa con Esteban Ocon che non ha preso parte alla qualifica. Sono poi stati eliminati i due piloti della Williams, il cinese Zhou sull’Alfa Romeo e Kevin Magnussen sulla Haas.

Mercedes, quanta fatica per Lewis Hamilton e Russell

In Q1 Lewis ha faticato tantissimo per stare dentro i primi 14 driver. In Q2 eliminato George Russell, a sorpresa, esattamente come Fernando Alonso, Sebastian Vettel, Daniel Ricciardo. Mick Schumacher. La Mercedes ha commesso un errore grave, tenendolo dentro ai box per risparmiare un treno di gomme. In un tracciato cittadino la pista va a migliorarsi con il passare dei minuti. Il team teutonico si è preso un rischio enorme e lo ha pagato con l’eliminazione del giovane inglese.

Il sette volte campione del mondo è riuscito ad entrare, alla fine, nella top 10 ma non ha potuto sfidare RB e Ferrari per la pole. L’anglocaraibico è finito alle spalle anche dell’Alfa Romeo di Valtteri Bottas, oltre agli inarrivabili piloti dei due top team. Il distacco dalla pole è stato di otto decimi. Ci si aspettava una Mercedes W13 in netta ripresa, ma fin qui la distanza rimane siderale. Lewis Hamilton potrà ambire alla quinta piazza in gara, salvo colpi di scena clamorosi.

Lewis Hamilton, al termine delle qualifiche, ha dichiarato a Sky Sport F1: “È stata una sessione di qualifiche molto, molto migliore di quella che ho avuto nelle ultime tre gare, quindi sono grato per questo ad essere onesto. Continueremo a lavorare. Sullo sfondo c’è così tanto lavoro straordinario e tutti stanno lavorando così duramente. Sfortunatamente non penso che stiamo necessariamente andando avanti al ritmo che vorremmo“.

Quel divario [da Red Bull e Ferrari] è simile all’inizio dell’anno, credo. Dobbiamo solo tenere la testa bassa, continuare a lavorare, rimanere concentrati e continuare a girare. Alla fine ci arriveremo. È difficile dire come andrà la gara. In generale non mi sono sentito meglio questo fine settimana, ma oggi, una volta che ho messo le gomme in una posizione migliore, mi sentivo un po’ meglio in qualifica. Per il ritmo di gara? Non ne ho idea“.

A F1 TV, l’inglese ha aggiunto: “Le qualifiche non sono andate troppo male. Sono felice di essere entrato in Q3, è una bella sensazione. Alla fine ho dato tutto, ma è stato difficile estrarre il potenziale di questa macchina in un giro singolo. Comunque è già positivo essere nel gruppo di testa. In Q1 ero abbastanza rilassato, anche se ho completato il giro buono solo alla fine. Quando sono rientrato ai box, sia in Q1 che in Q2, non sapevo nemmeno di aver superato il taglio e speravo solo di ricevere buone notizie. In Q3 è stata una vera battaglia, ho un po’ faticato ma va bene così”.

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