La Mercedes non molla: ecco quando arriverà un pacchetto rivoluzionario

Il team teutonico crede ancora nella possibilità di uscire dalla crisi con un aggiornamento epocale. Toto Wolff, team principal Mercedes, ha svelato una aspetto che potrebbe fare la differenza.

La Mercedes non molla, nonostante una wing car pessima e una situazione interna che rischia di esplodere. L’atmosfera è tesa, anche perché Red Bull Racing e Ferrari hanno indovinato il progetto. Le auto ad effetto suolo avversarie, pur avendo dei problemi, sono velocissime. La W13 continua ad essere afflitta dal porpoising ed è pesante, poco agile e lenta sul dritto. Cosa ha di positivo la Mercedes? L’affidabilità, that’s all.

Mercedes W13 (LaPresse)
Mercedes W13 (LaPresse)

Si fa, inoltre, un gran parlare del dualismo interno tra George Russell e Lewis Hamilton. Il giovane inglese è consistente e sta raccogliendo ogni punto lasciato dalla concorrenza. Nella sfortuna di essere atterrato in Mercedes nel periodo storico peggiore, bisogna riconoscere a Russell una consistenza straordinaria. Nel Gran Premio inaugurale della stagione, Lewis gli è stato davanti sia in qualifica che in gara. Il sette volte campione del mondo, grazie al doppio ritiro delle Red Bull Racing, salì sul terzo gradino del podio, davanti al compagno di squadra.

In Arabia Saudita, invece, Lewis Hamilton ha sbagliato l’assetto ed è stato costretto a partire nelle retrovie. L’anglocaraibico, dopo una bella rimonta nella prima parte di gara, non è stato baciato dalla fortuna. Gli hanno sbagliato la chiamata sotto VSC, facendo chiudere la corsia box. Sarebbe potuto ripartire a ridosso del teammate con gomma fresca, ma le cose sono andate diversamente. Al termine di una gara molto sofferta, Lewis chiude al decimo posto, mentre Russell conclude la corsa al quinto posto.

In Australia, Lewis Hamilton ha perso la chance di salire sul podio per sfortuna. George, invece, ha approfittato del momento giusto per effettuare il cambio gomme, pittando sotto SC. Il ritiro di Verstappen lo ha catapultato sul terzo gradino del podio, il primo con la Mercedes, mentre Lewis ha chiuso quarto. Ad Imola, complice ancora un pit stop lento ed errato, Lewis si è ritrovato indietro e non è riuscito a sopravanzare l’AlphaTauri di Pierre Gasly. La gara sotto tono, tredicesimo, gli è costata anche l’umiliazione del doppiaggio di Max Verstappen, mentre Russell è riuscito a rimontare e chiudere in quarta posizione.

La soluzione ai problemi della W13

Per ovviare alle difficoltà di questo inizio di stagione, a Brackley stanno lavorando sodo per aumentare l’altezza da terra così tanto da cedere molto carico aerodinamico. La squadra ha scoperto che per fermare il fenomeno dei saltellamenti che stanno limitando le performance della W13, è necessario alzare la vettura. Alfa Romeo e McLaren sono ormai negli scarichi della wing car della Stella a tre punte. A Brackley devono darsi una mossa ora altrimenti sarà una stagione amarissima.

Al termine del Gran Premio dell’Emilia Romagna, il team radio di Toto Wolff è stato esplicito. “Lewis sono Toto. Scusaci Lewis. Ti abbiamo dato una macchina inguidabile e non alla tua altezza”. Il sette volte campione del mondo ha replicato: “Tranquillo Toto. Tranquillo. Continuiamo a lavorare”. L’auto continua ad accusare problemi di saltellamenti ad alta velocità.

Il porpoising è un movimento oscillatorio che risulta evidente osservando la W13 in rettilineo. Tutto ciò si traduce in una perdita improvvisa di carico aerodinamico che porta a saltellamenti e perdita di performance. Lewis ha ammesso che in squadra non hanno la bacchetta magica, ma qualcosa di grosso, sotto traccia, si muove in casa Mercedes.

Le prossime novità della Mercedes

In vista di Miami e Barcellona Toto Wolff ha ammesso che le frecce d’argento potrebbero guidare in una configurazione diversa e migliore. “Non siamo stati in grado di sbloccare la bontà aerodinamica, a causa del fondo della macchina. Se siamo in grado di andare oltre, significa che possiamo trovare un bel po’ di tempo sul giro. In caso contrario, dobbiamo avere un’altra idea. La questione fondamentale, e che in un certo senso mette in ombra tutto, è che la nostra macchina è focosa più delle altre. A causa del rimbalzo, non siamo in grado di farla funzionare dove dovrebbe funzionare, e questo ha enormi conseguenze sull’assetto, sull’aderenza delle gomme etc”, ha annunciato Wolff ad Autosport.

I problemi sono interconnessi. Se la Mercedes riuscirà a superare il problema del porposing potrebbero tornare ad alti livelli, sfruttando il reale potenziale della vettura. “Se non andiamo oltre, ci sono percorsi di sviluppo più convenzionali che non abbiamo ancora intrapreso. Voglio darci il tempo per prendere davvero una decisione del genere. Mi chiedo come facciano loro due a tenere la macchina in pista a volte. E Lewis merita di meglio da noi. Ma siamo una squadra, quindi dobbiamo tutti fare il massimo per fornirgli una macchina in grado di lottare per le prime posizioni”.

Per la prima volta, nell’era ibrida, Lewis si è ritrovato ad avere per le mani un’auto non all’altezza della concorrenza. Non potrà mai esprimersi a livelli top in queste difficili condizioni. I tecnici di Brackley sono a lavoro per risolvere la questione. L’auto è la terza forza ma accusa distacchi pesanti da Ferrari e Red Bull Racing. Il feeling, di conseguenza, è scarso e le novità introdotte sin qui non hanno dato gli esiti agognati. A Miami e soprattutto a Barcellona dovrebbe arrivare la svolta.

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