Leclerc fissa la data: ecco quando dovrà pensare al Mondiale

Dopo tre gare è al vertice della generale. A Imola, però, Leclerc si presenta con i piedi per terra e soltanto desideroso di vincere davanti ai fan.

A Imola ci arriva da leader della classifica generale con due GP vinti in Bahrain e Australia, ma Charles Leclerc preferisce non pensarci, o meglio non dare troppa rilevanza alla questione per non farsi influenzare.

Charles Leclerc (Ansa Foto)
Charles Leclerc (Ansa Foto)

Meglio focalizzarsi sui progressi fatti finora, specialmente a livello di gestione delle gomme. Un lavoro, come ha tenuto a precisare, cominciato tre anni fa e che sta dando buoni frutti, specialmente nel confronto con la Red Bull.

Al Santerno, però, ci sarà una difficoltà in più. I piloti e i team avranno a disposizione soltanto un’ora prima delle qualifiche. E in quei sessanta minuti dovranno immediatamente trovare l’assetto ottimale. “Abbiamo lavorato molto al simulatore per iniziare al meglio il weekend“, ha confidato a Motorsport.com. “Speriamo vada tutto bene perché è prevista pioggia“.

Leclerc, il mondiale e gli avversari della Ferrari

Per la prima volta dal suo approdo in F1, il #16 si trova nella spinosa posizione di vertice, ma sapere di poter contare su una monoposto valida lo tranquillizza.

In ogni caso al titolo ci penserò fra dodici/ tredici round. Adesso è troppo presto“, ha affermato riferendosi altresì al doppio ko di Verstappen che, indubbiamente, lo ha agevolato.

Intanto per l’appuntamento emiliano punta a partire davanti così da non trovarsi in situazioni rischiose. Meno importante di quanto si potesse credere, invece, il problema relativo al porpoising, almeno dal punto di vista fisico.

A Melbourne mi aspettavo dolori alla schiena, ma non ne ho avuti“,  ha sottolineato.

Al di là delle prestazioni in pista, le scorse ore sono state cruciali per il Cavallino per quanto concerne la definizione della formazione del futuro.

La conferma di Carlos Sainz fino al 2024 ha senz’altro dato un segno di continuità positivo per la squadra. Un rinnovo ben accolto dal proclamato “Predestinato”.

E’ cruciale per avere una visione a lungo termine.  Sapere che il tuo compagno di squadra sarà un punto fermo aiuta molto in questo senso“, ha considerato ricordando poi come i loro stili combacino e dunque agevolino il lavoro dei tecnici.

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