F1, Max Verstappen incorona la Ferrari: sono tutti senza parole

Il campione del mondo 2021, Max Verstappen, ha rilasciato una lunga intervista nel quale ha toccato diversi temi. Dal confronto con Hamilton a quello con Leclerc nel 2022.

Sembra già passata una eternità dal campionato del mondo vinto da Max Verstappen ad Abu Dhabi. L’olandese riuscì ad avere la meglio sul sette volte campione del mondo della Mercedes, dopo una lotta appassionante lunga una intera stagione. Il pilota della Red Bull Racing, con un colpo di coda, strappò ad Hamilton un titolo che sembrava già cucito sulla sua pelle. Per il nativo di Stevenage è stato una delle più grandi beffe della sua carriera.

Max Verstappen (LaPresse)
Max Verstappen (LaPresse)

L’olandese ha avuto il merito di crederci sempre e con una grande costanza è riuscito ad ottenere un risultato storico. Nel 2022, invece, Max deve fronteggiare il suo rivale d’infanzia, Charles Leclerc. I due ritiri per problemi di affidabilità hanno dato uno slancio al ferrarista in classifica piloti. Il monegasco, infatti, comanda con 71 punti, mentre il campione del mondo in carica è rimasto fermo a 25. L’unica vittoria è arrivata in Arabia Saudita, proprio contro Leclerc.

I giovani classe 1997 si sono dati battaglia sin dai tempi dei kart. Max ha uno splendido rapporto con il secondo driver della Rossa, Carlos Sainz. Lo spagnolo e l’olandese hanno condiviso una bella esperienza in Toro Rosso. Verstappen è consapevole dello strapotere tecnico della vettura di Maranello. La F1-75 gode di una affidabilità straordinaria, oltre ad essere performante su tutti i tracciati. “La Ferrari lotterà fino alla fine, e la battaglia sarà quella dell’affidabilità e delle prestazioni”, ha annunciato a Marca il pilota della Red Bull Racing.

La sfida tra Max Verstappen e le Ferrari

Se il compagno di squadra, Sergio Perez, ritiene che la Rossa potrebbe anche cedere il passo nella seconda parte di stagione, Verstappen è convinto delle potenzialità della Ferrari. “Hanno già un’ottima base con cui lavorare, quindi sarà sicuramente una dura battaglia fino alla fine con loro”, ha ammesso l’olandese. I numeri, del resto, parlano chiaro: 104 punti in tre gare, uno start da paura. Sainz e Leclerc ha colto cinque dei sei podi disponibili e a Imola potranno imporre il proprio passo.

Alla domanda se il titolo sarà deciso dalle prestazioni o dall’affidabilità, il pilota della Red Bull Racing ha risposto: “Entrambi, ovviamente se continui a ritirarti per problemi non vincerai il titolo, quindi hai bisogno di entrambi, essere affidabile e fare punti, praticamente in ogni gara, ma anche essere competitivi, cioè è una combinazione dei due. Ogni pilota e ogni avversario è diverso in termini di come difende e come attacca, quindi ovviamente il tuo approccio a ciascuno è leggermente diverso, è normale. Non combatto allo stesso modo contro Leclerc perché ogni pilota attacca e difende in modo diverso”.

Lewis Hamilton ha uno stile di guida e di attacco opposto a quello di Charles Leclerc. I piloti del circus, però, si conoscono benissimo e ciò ha un effetto sul modo con cui i piloti si approcciano ad una manovra di sorpasso. Il pilota della Red Bull Racing ha confessato che i record comunque non lo motivano. Per lui ciò che conta è dare il massimo in pista, gara dopo gara, senza pensare ai primati storici. Le vittorie, a volte, dipendono più dal mezzo che dalle abilità del pilota.

Vincere un titolo lo rende già molto felice ed “è decisamente meglio di zero, ma insisto sul fatto che dipende un po’ dalla macchina che puoi guidare e dall’avere la fortuna di essere in una squadra che può lottare per il campionato per diversi anni di seguito”. Il pilota olandese ha firmato un rinnovo di contratto con la Red Bull Racing fino al 2028 ed è completamente concentrato sul risolvere i problemi della RB18 per tornare in lizza per la corona iridata.

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