Dovizioso, la realtà preoccupa: Razali e Zeelenberg lo spronano

Razali e Zeelenberg commentano la situazione non semplice di Dovizioso e auspicano che il pilota si riesca al più presto a fare dei buoni risultati.

Si può considerare disastroso il rientro di Andrea Dovizioso in MotoGP dopo i mesi di pausa presi in seguito all’addio alla Ducati. Ma se l’anno scorso aveva ereditato una Yamaha M1 del 2019, adesso invece guida la stessa moto di Fabio Quartararo e dunque fa specie vederlo arrancare così tanto.

Andrea Dovizioso
Andrea Dovizioso (foto team WithU Yamaha RNF MotoGP)

Il pilota e il team WithU RNF stanno lavorando molto, ma non hanno ancora trovato la soluzione per consentire a lui di essere efficace alla guida. Sta cercando di adattarsi al prototipo di Iwata, però senza successo finora. E non si intravede la luce in fondo al tunnel.

Addirittura stanno circolando indiscrezioni che danno il forlivese in uscita dalla squadra già durante questo campionato. Sarebbe clamoroso un divorzio anticipato, però i risultati non ci sono e c’è il rischio che salga anche un po’ di tensione tra le parti a causa dell’insoddisfazione.

MotoGP, Razali e Zeelenberg commentano la situazione di Dovizioso

Dovizioso aveva rifiutato l’offerta dell’Aprilia pur di salire sulla Yamaha, convinto che avrebbe potuto essere più competitivo. I fatti gli stanno dando torto, anche se non è detto che in sella alla RS-GP starebbe facendo bene. Il dubbio, però, rimane.

Intanto Razlan Razali auspica che con l’approdo della MotoGP in Europa migliorino i risultati sia di Dovi che del compagno di squadra Darryn Binder: “È fondamentale che entrambi ottengano il maggior numero di punti possibile. Andrea è esperto, deve dare il massimo e iniziare a competere con i migliori piloti per stare nei primi dieci”.

Se il team principal si aspetta un cambio di passo a partire dal prossimo gran premio a Portimao, anche il team manager Wilco Zeelenberg si è espresso sulla stessa lunghezza d’onda e spera di vedere miglioramenti: “Essere a 29 secondi dal vincitore è troppo, Dovi è rimasto deluso. Ma questa è la realtà al momento e dobbiamo lavorare sodo per ridurre questo divario”.

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