Gian Carlo Minardi, arriva un grande incarico dalla FIA per lui

Grande soddisfazione per Gian Carlo Minardi, che ricoprirà un ruolo molto importante da ora in avanti nella Federazione Internazionale.

Una splendida notizia è arrivata nelle ultime ore per il nostro Gian Carlo Minardi, che è stato eletto presidente della Commissione Monoposto FIA. Il manager faentino, classe 1947, è attualmente il chairman di Formula Imola, ed è stato tra coloro che hanno maggiormente spinto per il ritorno della F1 sul tracciato del Santerno, strappando un contratto con Liberty Media fino al 2025.

Gian Carlo Minardi (LaPresse)
Gian Carlo Minardi (LaPresse)

La figura di Gian Carlo Minardi è legata da sempre al motorsport grazie alla sua storica squadra, che portava ovviamente il suo nome. La famiglia di Minardi è sempre stata attiva nel mondo dell’automobilismo, essendo il padre Giovanni gestore della più antica concessionaria Fiat, aperta nel lontano 1927.

Gian Carlo ebbe diverse esperienze come pilota da corsa, ma in seguito cambiò approccio alle corse e decise di dedicarsi al management. Nel 1972 Minardi fondò la Scuderia del Passatore, attiva in Formula Italia ed in Formula 3. In seguito, nel 1974, a causa di un accordo di sponsorizzazione con il produttore di accessori per automobili Everest, la scuderia cambiò il nome in Scuderia Everest, passando a competere nel campionato europeo di Formula 2.

L’esordio in F1 della Minardi avvenne nel 1985, ed il primo punto nella massima formula fu ottenuto dal grande Pier Luigi Martini nel 1988, grazie ad un sesto posto ottenuto a Detroit, nel Gran Premio degli Stati Uniti. L’obiettivo della Minardi fu sempre quello di far crescere piloti giovani, talenti che poi sono riusciti ad approdare in top team.

Gli esempi più lampanti sono Fernando Alonso, che esordì nel 2001 con la Minardi, ed in seguito vinse due titoli mondiali con la Renault nel 2005 e nel 2006. Anche Mark Webber fu protagonista con la squadra di Faenza nel 2002, ed al suo debutto nel Circus chiuse con un incredibile quinto posto al Gran Premio d’Australia, davanti al suo pubblico, resistendo alla rimonta della Toyota di Mika Salo.

A causa delle crescenti difficoltà economiche, la Minardi è stata ceduta alla Red Bull alla fine del 2005, trasformandosi nella Toro Rosso. Tutto il personale è stato mantenuto, così come la sede della squadra che si trova ancora oggi a Faenza. Il nome è poi nuovamente cambiato nel 2020, quando è divenuto AlphaTauri per motivi di sponsor.

La Minardi resta comunque una leggenda, che ha dato la possibilità a tanti giovani di gareggiare. Anche molti italiani sono transitati di qui, come Jarno Trulli nel 1997 o Giancarlo Fisichella nel 1996, piloti che hanno avuto poi una carriera di altissimo livello arrivando anche in Renault e Toyota.

Gian Carlo Minardi, grande incarico per lui

Le soddisfazioni per Gian Carlo Minardi non accennano a terminare, ed ora per lui inizierà una nuova avventura come presidente della Commissione Monoposto FIA. La notizia è stata annunciata dal presidente della Federazione Internazionale, Mohammed Ben Sulayem, che ha dichiarato.

Accolgo calorosamente l’elezione di Gian Carlo Minardi come presidente della Commissione monoposto della FIA. È una figura importante nello sport motoristico. Non vedo l’ora di lavorare con lui per sviluppare ulteriormente la piramide delle monoposto in tutto il mondo dell’automobilismo“.

Nel frattempo, Gian Carlo Minardi è in procinto di accogliere per il terzo anno consecutivo la F1 in quel di Imola, tracciato che si sta togliendo molte soddisfazioni. L’impianto situato sulle rive del Santerno ha strappato a Monza l’esclusiva di un Gran Premio in Italia ed anche il Fanatech GT World Challenge, nel quale ha fatto il proprio debutto Valentino Rossi ad inizio mese.

Nella metà di maggio si disputerà anche la 4 ore dell’European Le Mans Series, ma sono previsti tanti altri eventi nel magnifico autodromo di Imola, che ora attende il tutto esaurito per la F1. Il duro lavoro del manager faentino sta per essere ripagato, e tutti noi italiani dobbiamo essere fieri di poter vantare un connazionale tanto determinato quanto appassionato e felice del suo mestiere.

Impostazioni privacy