F1, Lewis Hamilton è disperato: ecco cosa vuole dalla Mercedes

Il sette volte campione del mondo, Lewis Hamilton, ha iniziato la stagione con tantissimi problemi. L’anglocaraibico ora può solo sperare di avere per le mani un’auto competitiva.

Per otto anni hanno dettato legge in F1, ma la Mercedes ora è in crisi nera. George Russell, sostituto di Valtteri Bottas, e Lewis Hamilton stanno raccogliendo ciò che possono, approfittando dei passi falsi della concorrenza. In Australia per il giovane inglese è arrivato il primo podio in carriera con la Stella a tre punte, ma per Lewis è stato l’ennesimo weekend di sofferenza. L’auto continua a patire del fenomeno del porpoising e occorre un miracolo degli ingegneri per tonare il lotta per il Mondiale.

Lewis Hamilton (LaPresse)
Lewis Hamilton (LaPresse)

L’inverno era già stato complicato per il nativo di Stevenage, dopo la beffa di Abu Dhabi. La perdita dell’ottavo titolo mondiale per un errore chiaro dell’ex direttore Michael Masi ha rappresentato un duro colpo al morale di Lewis. Ad un certo punto l’inglese ha testimoniato di aver quasi perso fiducia nel sistema. Michael Masi è stato rimosso dal ruolo di direttore di gara, ma all’otto volte campione Formula 1 è venuto meno il mezzo. Lewis dopo anni dominanti, al volante di auto superiori alla concorrenza, dovrà riabituarsi a guidare un’auto problematica.

Sin dai test invernali era risultato chiaro che in Mercedes i calcoli fossero errati. L’auto “senza pance” poteva essere l’ennesima genialata della squadra oppure un clamoroso buco nell’acqua. I primi risultati hanno certificato che la W13 è andata a podio, ma sfruttando i ritiri dei rivali. Max Verstappen in due Gran Premi su tre ha dovuto alzare bandiera bianca, costretto a rinunciare per problemi tecnici a due seconde posizioni. Per di più in Australia anche Sainz è stato fuori dai giochi. E, nonostante ciò, a beneficiarne a Melbourne è stato George Russell.

La richiesta di Lewis Hamilton alla Mercedes

Ha fatto clamore l’esclusione in Q1 in qualifica in Arabia Saudita, ma il feeling con la W13 non è mai sbocciato. Il ritmo gara è stato migliore in Australia, ma senza DNF di Max Lewis avrebbe concluso la gara al quinto posto. La classifica piloti vede Hamilton al quinto posto a 43 punti dal leader Leclerc. Lewis ha vinto almeno un Gran Premio di Formula 1 ogni anno da quando ha debuttato nel 2007, ma per farlo dovrà avere a disposizione una vettura molto diversa da quella attuale.

La Ferrari F1-75 sembra di un’altra categoria al momento, mentre la Red Bull Racing è veloce, ma pecca di affidabilità. Lewis Hamilton sta cercando di non perdere l’ottimismo perché mancano ancora 20 gare, ma realisticamente, ha sottolineato che i top team avanzano allo stesso ritmo. Ciò vuole dire che gli sviluppi porteranno ad uno step successivo anche la Red Bull Racing e la Ferrari.

Succederà anche con la Mercedes? “Chissà, ma spero che raggiungeremo presto la battaglia. Se tutti migliorano, anche la Red Bull farà un salto simile e non sarà facile. L’handicap ora è abbastanza grande, ma manca ancora molto. Ci saranno tante chiamate e tanto lavoro. Servono miglioramenti, abbiamo bisogno che tutti lo facciano, non lasceremo nulla alle spalle e dobbiamo fare in modo che la nostra fame sia ancora lì. Ci saranno molti ‘zoom’ con le persone in galleria del vento, in modo che possano attraversare ogni area in cui è possibile ottenere prestazioni. Ne abbiamo bisogno ora, non tra tre gare. Sarò nel simulatore“, ha analizzato il trentasettenne della Mercedes ad AS.

Una richiesta chiara: Lewis Hamilton non può aspettare altre gare. La Mercedes dovrà rispondere in pista ai rivali già ad Imola.Risolvere il ‘rimbalzo’ non troverà per miracolo un secondo – ha aggiunto Wolff – devi puntare a molti piccoli guadagni e anche se sono ottimista, penso che finiremo per arrivarci. Il mio orizzonte non è una gara o un anno, ma dieci anni, voglio guardare indietro e vedere una squadra competitiva, ci saranno anni più difficili e questo è sicuramente uno di quelli“.

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