Moto2 Austin, gara: Tony Arbolino domina, tantissime cadute

La gara della Moto2 ad Austin ha visto il trionfo di Tony Arbolino, il primo in carriera. Disastro per Canet, Acosta e Vietti ritirati.

Una giornata straordinaria per Tony Arbolino, che ha centrato sull’insidioso tracciato di Austin la prima vittoria della sua carriera in Moto2. Successo pazzesco per il rider del team Marc VDS, il terzo trionfo stagionale per i nostri colori dopo quelli di Celestino Vietti in Qatar ed in Argentina.

Moto2 Tony Arbolino (Twitter)
Moto2 Tony Arbolino (Twitter)

Giornata nera per il classe 2001 che è stato costretto al ritiro mentre era in seconda posizione, nel tentativo di inseguire il leader Aron Canet. Lo spagnolo, poco dopo, ha subito lo stesso destino del nostro Vietti, mandando al vento la vittoria e la possibilità di scavalcarlo in testa al campionato.

Il podio della Moto2 lo completano Ai Ogura e Jake Dixon, in una giornata ricca di cadute. Fuori anche Pedro Acosta, che proprio non riesce a ben performare in questa classe dopo la vittoria del titolo in Moto3 della passata stagione. Quarta posizione gettata al vento per il poleman Cameron Beaubier, che ha perso la prima posizione sin dal via e che non ha mai avuto il passo dei migliori in gara. Lo statunitense è caduto ad un paio di curve dal traguardo, per la grande delusione dei tifosi locali che si aspettavano da lui un gran bel risultato nella giornata odierna.

Moto2, gioia per Arbolino e disastro per Vietti

Al via della Moto2 è perfetto Celestino Vietti, che riesce a scavalcare il poleman, Cameron Beaubier. Si mettono subito a caccia dell’italiano Aron Canet e Tony Arbolino, i quali scavalcano a loro volta l’autore del miglior tempo in qualifica. Big bang alla fine del primo giro, con un brutto incidente che vede coinvolti diversi rider alla fine del lungo rettilineo.

Davanti al gruppo, Vietti cerca subito di fare il vuoto, con Arbolino e Canet che si scambiano diverse volte la seconda posizione permettendo al vincitore del Qatar e dell’Argentina di allungare in vetta alla classifica. Nel frattempo, emergono i nomi di coloro che sono stati costretti a ritirarsi a causa del crash della prima tornata. Sono Sam Lowes, Fermin Aldeguer, Gabriel Rodrigo, Somkiat Chantra e Zonta Van Den Goorbergh. Fortunatamente, tutti escono dalla botta senza conseguenze fisiche ma solo con una grande delusione sportiva.

Canet impone un ritmo forsennato e rimonta su Vietti, mettendo per la prima volta le proprie ruote davanti all’italiano dopo tre passaggi. Bella rimonta di Jake Dixon che sale in quarta piazza, seguito a ruota da Pedro Acosta. Il campione della Moto3, all’esordio della Moto2, ha avuto un avvio di campionato piuttosto deludente, ma man mano sta tentando di emergere.

Cade purtroppo Simone Corsi, costretto al ritiro dopo poche tornate. Proprio Acosta è la vittima successiva del tracciato di Austin, ed in questa occasione si è rischiato davvero il dramma. Il giovane talento è scivolato nella percorrenza dello snake, e mentre si stava dirigendo verso la via di fuga, è stato sfiorato da Ai Ogura. Fortunatamente, l’impatto è stato scongiurato, altrimenti staremmo parlando di una tragedia.

Nel frattempo, Canet riesce a mantenere un vantaggio di circa mezzo secondo sul nostro Vietti, che nel tentativo di inseguire il rivale commette un errore e cade a sua volta. Alla Curva 6, il classe 2001 scivola ed è costretto ad alzare bandiera bianca, in quella che si dimostra essere una vera e propria gara ad eliminazione. Un brutto colpo per il leader del mondiale che rischia di essere superato in classifica proprio da Canet.

Il passo del leader è a dir poco insostenibile, con il gap su Arbolino che sale ad oltre un secondo e mezzo. Alle spalle dell’italiano c’è un insidioso Dixon, ma anche Ogura avvia una rimonta grazie ad un buon ritmo. L’incredibile avviene ad undici giri dalla fine: dopo Acosta e Vietti, anche Canet cade dopo essere entrato troppo forte e fuori traiettoria in una delle curve più insidiose della pista.

Ringrazia alla grande il nostro Arbolino, che diventa leader davanti a Dixon ed Ogura, il quale rischia tantissimo arrivando largo nella curva che immette sul lungo rettilineo. Si mangia le mani Canet, che aveva un vantaggio di quasi due secondi su Tony e che ha chiesto troppo alla sua moto.

Rientrato ai box, Acosta giustifica la sua caduta accusando i bump della pista di Austin, che evidentemente non sono stati totalmente appiattiti dalla distesa del nuovo asfalto. Per il secondo posto si infiamma una splendida battaglia tra Ogura e Dixon, permettendo la fuga di Arbolino che mette in mostra un ritmo decisamente superiore ai due inseguitori.

Arbolino gestisce alla grande il finale di gara, andando a vincere per la prima volta nella sua carriera in questa categoria. Un trionfo straordinario per il rider del team Marc VDS, che è stato molto cauto evitando di cadere e portandosi a casa il bottino pieno. Ogura e Dixon completano il podio. Prossimo appuntamento in Portogallo tra due settimane.

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