MotoGP, dramma nel trasferimento verso Austin: un lutto colpisce il circus

La MotoGP si sta spostando verso Austin, dove si correrà domenica il GP delle Americhe. Un poliziotto è morto durante il trasferimento.

Un vero e proprio dramma quello che ha colpito la MotoGP nel corso di queste ore, anche se non ci sono membri del Motomondiale coinvolti in prima persona. Il week-end di Termas de Rio Hondo era stato accorciato a soli due giorni di programma per l’arrivo in ritardo del materiale, a seguito di un guasto al Boeing 747 cargo che era fermo a Mombasa per le riparazioni.

MotoGP (Adobe Stock)
MotoGP (Adobe Stock)

Le attrezzature, comprese le moto, sono poi arrivate al sabato notte, costringendo i meccanici ad un vero e proprio tour de force per sistemare il tutto. Fortunatamente, il week-end è poi proseguito ed ha consentito ai piloti di svolgere due sessioni di prove libere, le qualifiche e la gara domenicale.

Tuttavia, la logistica ha prodotto addirittura una morte nei giorni seguenti alle gare di MotoGP, Moto2 e Moto3. Dopo la conclusione dell’evento argentino del Motomondiale, l’organizzazione ha avviato l’intero processo di smantellamento dei box per imballare tutto il materiale per gli Stati Uniti, dove il prossimo fine settimana si terrà il Gran Premio delle Americhe sul tracciato di Austin, che ospiterà il quarto round della stagione 2022.

Fino a tre velivoli di tipo 747 saranno responsabili dello spostamento dell’intero “Continental Circus” da Termas ad Austin tra lunedì e mercoledì di questa settimana. Il primo ha già lasciato l’aeroporto di Tucumán durante queste ultime ore, ed i restanti due voli partiranno oggi e domani per arrivare negli Stati Uniti prima di giovedì e consentire alle squadre di montare tranquillamente i box e le moto durante il giorno precedente all’inizio del GP delle Americhe.

MotoGP, un poliziotto muore nelle operazioni logistiche

Purtroppo l’operazione di rimozione del materiale da Termas de Río Hondo, dove due giorni fa si è corso il terzo atto della MotoGP targata 2022, ha segnato un terribile dramma. Un convoglio di quattro camion che trasportava diversi container del campionato ha subito un incidente lunedì pomeriggio in viaggio verso l’aeroporto di Tucumán, sul ponte San Cayetano, a pochi metri dal raccordo con la tangenziale di San Miguel de Tucumán.

Il convoglio si è dovuto fermare bruscamente all’arrivo sul ponte a causa di un ingorgo, con la sfortuna che l’ultimo camion non è riuscito a fermarsi in tempo ed ha investito un poliziotto motorizzato che stava scortando il mezzo di trasporto. Sfortunatamente, questo membro della Gendarmeria Nazionale è rimasto intrappolato tra due camion ed è morto praticamente sul colpo. La notizia è stata riportata da “TodoCircuito.com“.
Il promotore del Gran Premio d’Argentina del Motomondiale ha espresso le sue condoglianze per il triste esito di questo incidente: “L’Organizzazione del Gran Premio Michelin della Repubblica Argentina desidera esprimere le proprie condoglianze per la morte del gendarme Juan Espinoza, a seguito di un incidente stradale avvenuto durante il trasferimento delle attrezzature della MotoGP da Termas a Tucumán”.

 

Il carico del camion dell’incidente è stato trasferito su un secondo veicolo per completare gli ultimi 12 chilometri del percorso e garantire che la spedizione del materiale del Motomondiale arrivi in ​​tempo per il Gran Premio delle Americhe. Tra circa tre giorni scatteranno le prime libere ad Austin, in un clima sicuramente rattristato da questo spiacevole evento.

Purtroppo, anche in F1 avvenne una morte dovuta a motivazioni logistiche qualche anno fa. Nel Gran Premio del Canada del 2013, la Sauber di Esteban Gutierrez aveva avuto un guasto ed era stata costretta al ritiro. Dopo la bandiera a scacchi, un commissario ne rimase investito durante le operazioni di rimozione, morendo sul colpo. Eventi del genere, lo sappiamo, sono frutto della sfortuna e del fato. La redazione esprime le più sentite condoglianze per quanto avvenuto.

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