GT World Challenge, Imola: Valentino Rossi, un errore costa caro

La prima esperienza di Valentino Rossi nel Fanatech GT World Challenge si è conclusa ad Imola. Ecco i risultati della tappa odierna.

Valentino Rossi e l’Audi R8 LMS #46 del Team WRT condivisa con Nico Muller e Frédéric Vervisch hanno concluso la 3 ore di Imola del Fanatech GT World Challenge in 17esima posizione. Il “Dottore” ha messo in mostra un ottimo passo nel corso del suo stint, ma un errore durante la sua sosta è costata diverse posizioni al nove volte campione del mondo del Motomondiale.

Valentino Rossi (ANSA)
Valentino Rossi (ANSA)

Il tracciato italiano ha regalato grandissime emozioni, con il Team WRT che ha potuto festeggiare una splendida vittoria con la R8 LMS #32 di Dries Vanthoor, Kelvin van Der Linde e Charles Weerts. Il podio viene completato da due Mercedes, la #88 dell’Akkodis ASP Team con il nostro Raffaele Marciello, Daniel Juncadella e Jules Gounon. Terza la AMG-GT3 #2 del Team GetSpeed con Maro Engel, Steijn Schothorst e Luca Stoltz.

Il tedesco, nell’ultimo stint, si è difeso alla grande dall’Audi #12 del Tresor by Car Collection del nostro Mattia Drudi, di Luca Ghiotto e di Christopher Haase. Come anticipato, la vettura di Valentino Rossi ha chiuso in 17esima posizione, ma sono comunque arrivati dei segnali positivi dal pilota di Tavullia. Settima la prima Ferrari, la #51 dell’Iron Lynx con James Calado, Miguel Molina e Nicklas Nielsen.

Valentino Rossi, ecco com’è andato il suo debutto

Alla partenza le Audi di Charles Weerts e Christopher Mies tengono la vetta. Molto bene Raffaele Marciello che con la Mercedes tenta di dare fastidio alle due R8 LMS, ma al Tamburello non c’è spazio per passare davanti. L’Audi di Nico Muller, dove corre anche Valentino Rossi, guadagna una posizione al via, salendo in quattordicesima piazza.

Dopo due minuti entra in pista la Safety Car a causa di un contatto tra la McLaren #112 di Patryck Krupinski e la Ferrari #83 di Sarah Bovy, la vettura dell’equipaggio tutto femminile dell’Iron Dames. Le due auto sono entrambe costrette al ritiro, e la vettura di sicurezza deve intervenire per eliminare i rottami presenti alla Rivazza. La prima Ferrari è la #51 di Miguel Molina, che dopo una partenza negativa è scesa dal sesto all’ottavo posto.

Alla ripartenza c’è grande battaglia tra l’Aston Martin #95 di Nicki Thiim con la McLaren #111 di Christian Klien, l’austriaco ex Red Bull in F1. Le Audi mantengono le prime due posizioni con Weerts che allunga su Mies e Marciello. Il leader commette un errore alla curva Villeneuve e Mies ne approfitta, portando davanti a tutti l’Audi del Saintéloc Racing.

Il nuovo leader ha un passo decisamente diverso ed allunga davanti a tutti, mentre l’Audi di Valentino Rossi mantiene la quattordicesima piazza con Muller al volante. L’Aston Martin di Thiim continua a fare faville, e supera la R8 LMS di Christopher Haase prendendosi il quarto posto dopo un contatto. La Lamborghini #77 di Rob Collard si gira alla Rivazza, chiamando in causa il primo Full Course Yellow di giornata.

Poco dopo, la decisione della direzione gara cambia, trasformandosi in una Safety Car. Si tratta della seconda in appena 40 minuti di gara. Al 32esimo passaggio, Muller rientra ai box, cedendo la vettura a Valentino Rossi che fa il proprio debutto assoluto in gara per la gioia del pubblico presente sulle tribune imolesi.

Dopo i pit-stop, l’Audi #32 del Team WRT ritrova il comando della corsa, con Kelvin van Der Linde davanti alla #25 di Lucas Legéret. Il passo del “Dottore” è molto buono e gli permette di mantenere la quattordicesima piazza, avvicinandosi anche a Jean-Baptiste Simmenauer che lo precede sulla R8 LMS #30, altra vettura gestita dal Team WRT.

Nel frattempo, l’Aston Martin di Marco Sorensen riesce a scavalcare l’Audi di Legéret salendo in seconda piazza, ad otto secondi dalla vetta. Un guasto all’Aston #97 di Theo Nouet che si ferma prima della Piratella porta la direzione gara ad introdurre la seconda Full Course Yellow della giornata.

Lo stint di Legéret è molto negativo, ed un errore al Tamburello porta l’Audi del Saintéloc Racing a retrocedere in quattordicesima piazza. Prima della ripartenza dalla Safety Car avviene un incidente pazzesco prima della Variante Alta, probabilmente causata da un’incomprensione.

La Lamborghini #27 di Jordan Witt viene centrata dalla Bentley #107 di Matthieu De Robiano che si ritrova l’anteriore distrutto. Sul posto interviene anche l’auto medica, ma il pilota se la cava senza particolari problemi. Nel frattempo, il “Dottore” cede il volante a Frédéric Vervisch dopo uno stint di circa un’ora, terminando la sua prima esperienza in questo campionato con delle buone indicazioni raccolte.

Purtroppo, il pilota di Tavullia commette un errore nel rientro ai box, mancando l’ingresso nella sua piazzola e ritrovandosi costretto ad effettuare un giro extra. Questo fa retrocedere indietro l’Audi #46, con Vervisch che si ritrova addirittura 25esimo. Il pilota della casa di Ingolstadt riesce a rimontare sino alla 17esima piazza, ma c’è grande rammarico perché senza quel problema ai box si poteva puntare anche alla top ten.

Il Team WRT festeggia la vittoria con la R8 LMS #32, davanti a ben due Mercedes ed all’altra vettura della casa di Ingolstad del nostro Mattia Drudi. Grande spettacolo quello che queste auto hanno regalato ai tifosi sul tracciato di Imola, dove abbiamo assistito a tanti duelli e lotte serrate.

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