MotoGP Argentina, gara: Aleix Espargaró porta l’Aprilia al trionfo

Il terzo appuntamento stagionale della MotoGP vede la vittoria di Aleix Espargaró che batte Martin e Rins. L’Aprilia è stata straordinaria.

L’Aprilia ha vinto la prima gara della sua storia in MotoGP, con Aleix Espargaró che ha trionfato nel Gran Premio di Argentina. Seconda posizione per la Ducati Pramac di Jorge Martin, seguito dalla Suzuki di Alex Rins. Si tratta di un risultato pazzesco per la casa italiana e per il rider spagnolo.

MotoGP Aleix Espargaro (ANSA)
MotoGP Aleix Espargaro (ANSA)

Si è trattato di una gara folle e dominata dagli spagnoli, considerando anche il quarto posto di Joan Mir che ha completato il trionfo di questo paese. Quinta piazza per Pecco Bagnaia con la prima Ducati ufficiale, al termine di una bella rimonta. Il passo gara del torinese è stato ottimo, e ci sono grandi rimpianti sulla qualifica visto quanto fatto oggi.

Sesta la KTM di Brad Binder, davanti all’altra Aprilia di Maverick Vinales e da uno spento Fabio Quartararo. La Yamaha non ha mai avuto il ritmo, specialmente nella prima fase dove il campione del mondo della MotoGP era precipitato in tredicesima piazza. Nono Marco Bezzecchi davanti ad Enea Bastianini, che cede la vetta del mondiale ad Aleix Espargaró.

MotoGP, Espargaró fa la storia dell’Aprilia

La partenza della MotoGP vede Jorge Martin prendere il comando delle operazioni, davanti ad Aleix Espargaró e ad un ottimo Luca Marini che mantiene la terza posizione. Quarta piazza per Alex Rins e la sua Suzuki, mentre è negativa la partenza di Pecco Bagnaia che è tredicesimo, con Enea Bastianini in undicesima piazza.

L’Aprilia del poleman rinviene avvicinandosi alla Ducati Pramac del leader, mentre fatica Fabio Quartararo retrocesso fuori dalla top ten. Pol Espargaró è quarto in lotta con Marini, che cerca di tenere il passo dei migliori con la Ducati del Mooney VR46 Racing Team.

Il passo dei primi due sembra essere nettamente diverso, con le Suzuki che cercano di tenere il passo con Joan Mir sesto dietro a Rins. Brad Binder è ottavo con la prima delle KTM, alle spalle dell’altra Aprilia di Maverick Vinales. Nel frattempo, si ritira Andrea Dovizioso, che parcheggia mestamente la propria Yamaha ai box a causa di un qualche guasto tecnico.

Martin ed Aleix Espargaró continuano a sfidarsi sul passo, con lo spagnolo che sembra avere qualcosa in più rispetto al rider della Ducati che ha preso il comando delle operazioni grazie ad una partenza perfetta. La forza di Jorge sta nel lungo rettilineo che sicuramente favorisce la Desmosedici rispetto all’Aprilia.

Quartararo continua a soffrire in tredicesima piazza, con Bagnaia che risale al nono posto davanti a Bastianini. Il campione del mondo della MotoGP è in palese difficoltà, fatto che va in totale controtendenza con quello che avevamo visto nelle prove libere e nel Warm-up di oggi pomeriggio.

Pecco mette in mostra un buon passo gara che gli consente di rimontare, mentre Jack Miller è mestamente in quindicesima posizione dopo una partenza da incubo totale. Tra Johann Zarco e Quartararo si innesca un bel duello per la dodicesima piazza, entrambi ben lontani dalle posizioni di testa. Anche Franco Morbidelli è in grossa sofferenza, dal momento che il rider romano si attesa attorno al ventesimo posto.

Dai box arriva la notizia che Dovizioso si è fermato per un guasto piuttosto curioso: l’abbassatore anteriore della sua Yamaha si era bloccato in partenza, costringendolo ad un lungo stop ai box. Il rider forlivese è comunque riuscito a ripartire, con un distacco di diversi giri dai primi.

Dopo poche tornate si ritira Zarco, che cade alla seconda curva. L’anteriore della sua Ducati Pramac si chiude eccessivamente ed il francese si ritrova scaricato per terra. Grande delusione per il pilota transalpino che in Indonesia era riuscito a salire sul podio, mentre il compagno di squadra si gioca la vittoria contro Aleix Espargaró.

Nella lotta per il terzo posto, Rins riesce a scavalcare Pol Espargaró approfittando di un errore del connazionale. Anche Morbidelli è costretto al ritiro, con la sua M1 che rallenta vistosamente mentre era in diciannovesima piazza. Il ritmo di Marini non è sufficiente per lottare in zona podio, ma il fratellino di Valentino Rossi non si arrende e tenta di dar battaglia a Vinales.

Bagnaia si libera anche di Binder e guadagna l’ottavo posto, mettendosi subito a caccia di coloro che lo precedono. Nel corso della battaglia per la leadership, Aleix Espargaró commette un piccolo errorino alla prima curva e perde qualche metro da Martin, che può respirare per un paio di giri.

Delusione anche per Pol Espargaró, costretto al ritiro da una scivolata. Davanti, si infiamma la lotta tra suo fratello e Martin, che iniziano a scambiarsi il comando delle operazioni. Rins cerca di diminuire lo svantaggio e man mano si porta ad un secondo dai primi due.

Aleix Espargaró riesce finalmente a scavalcare la Ducati, andando subito ad allungare quando mancano solo cinque giri alla bandiera a scacchi. Bagnaia riesce a risalire sino in sesta piazza, alle spalle di Vinales. Il leader gestisce e vince una storica gara per l’Aprilia, davanti a Martin e Rins. Prossimo appuntamento domenica prossima sul tracciato di Austin.

 

Impostazioni privacy