Marquez, arriva l’invito di Albert Puig: ecco cosa deve fare lo spagnolo

Marc Marquez non è presente in Argentina dopo il brutto incidente di Mandalika. Albert Puig si esprime sul suo pilota e sul futuro in pista.

Il Gran Premio d’Argentina ha in Marc Marquez un’assenza davvero pesante. Lo spagnolo è stato costretto a saltare la trasferta di Termas de Rio Hondo dopo il terribile incidente di due settimane fa a Mandalika, nel corso del Warm-up. L’otto volte campione del mondo è stato catapultato per terra a causa di un highside, portando i medici a dichiararlo subito unfit per la gara indonesiana.

Marquez (LaPresse)
Marquez (LaPresse)

Tuttavia, il peggio non era ancora arrivato per il nativo di Cervera, che nel corso del viaggio verso casa in aereo ha accusato uno stato di malessere. Marquez ha richiesto subito un colloquio con il proprio entourage medico ed è stato scoperto un nuovo episodio di diplopia, problematiche che lo tormenta da tutta la carriera.

La Repsol Honda HRC ha subito comunicato che il rider spagnolo avrebbe saltato la trasferta argentina, ma per ora non ci sono notizie sulla sua eventuale presenza ad Austin di domenica prossima. Il tracciato texano è quasi una seconda gara di casa per il rider iberico, che ha dominato la scena per anni sui saliscendi della pista disegnata da Hermann Tilke.

Marc ha vinto ad Austin anche lo scorso anno, la sua penultima affermazione prima del ritorno dell’incubo diplopia. L’inverno del #93 è stato un lungo periodo di convalescenza, nell’attesa di capire se il guaio agli occhi si sarebbe risolto da solo o se sarebbe stato necessario un secondo intervento chirurgico dopo quello di fine 2011.

Fortunatamente, l’operazione è stata scongiurata ed il nativo di Cervera è tornato regolarmente in pista già nei test di Sepang, per poi prendere parte alla prima tappa in Qatar dove ha chiuso in quinta posizione. La sfortuna, però, si è ricordata di Marc anche in Indonesia, dove ha compromesso buona parte delle sue speranze iridate. Vederlo in pista ad Austin appare molto difficile, ma la speranza è l’ultima a morire.

Marquez, Albert Puig lo invita ad un diverso approccio

La Honda e, più in generale, tutto il mondo della MotoGP, non possono prescindere da un talento del calibro di Marc Marquez. Dopo il ritiro di Valentino Rossi, lo spagnolo è l’ultimo campionissimo ancora in pista, dal momento che anche personaggi come Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa hanno appeso il casco al chiodo negli ultimi anni.

Sulle condizioni e sul futuro di Marc si è espresso Albert Puig, team manager della Repsol Honda HRC, che ha parlato in un’intervista riportata da “Motorsport.com“: “Dobbiamo chiarire alcuni aspetti di questa situazione, ha avuto l’episodio della diplopia all’occhio l’altro giorno, se si guarda da vicino le cadute sono state molto brutte, ma era caduto molte volte prima e non gli era successo mai niente di simile“.

Ha avuto questa problematica l’anno scorso, ma dal 2011 non gli era successo nulla, non possiamo pensare che ogni volta che Marc cadrà subirà questo problema. Il fatto è che gli incidenti di Mandalika sono stati brutali, specialmente l’ultimo, è stato orribile. Abbiamo tutti corso, siamo tutti caduti ed è stato un incidente molto brutto“.

Puig ha fatto un pensierino su un’eventuale cambiamento di approccio per Marquez alle corse: “Sono preoccupato, ovvio che lo sono, ma dobbiamo guardare avanti. Il nostro unico obiettivo è quello di vincere il campionato. Onestamente, non so se dovremmo cambiare l’approccio alle corse, quello che so è che la gente non cambia“.

È possibile che guidare nel modo in cui Marc ha fatto prima ha funzionato per lui ed ora dobbiamo adattarlo, ma stiamo anche valutando un evento che è andato male, ma se fosse andato bene la questione sarebbe molto diversa. Non so se cambiare completamente lo stile di Marc sia la soluzione giusta“.

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