Red Bull, lamentele su un aspetto della nuova F1: qualcosa non quadra

La Red Bull ha vinto il Gran Premio dell’Arabia Saudita con Max Verstappen, ma Adrian Newey non gradisce una novità regolamentare.

Dopo il flop nella gara inaugurale in Bahrain, la Red Bull è tornata al posto che le spetta nel Gran Premio dell’Arabia Saudita. Max Verstappen ha vinto in maniera convincente, battendo la Ferrari di Charles Leclerc in volata, approfittando della maggior velocità di punta che è in grado di sviluppare la RB18.

Red Bull (ANSA)
Red Bull (ANSA)

I problemi alla power unit Honda di cui parlava Helmut Marko ad inizio stagioni (legati al calo di potenza per via dei nuovi bio-carburanti), sono stati risolti, anche se l’affidabilità continua a spaventare. Dopo il doppio ko del campione del mondo e di Sergio Perez uniti a quello dell’AlphaTauri di Pierre Gasly a Sakhir, a Jeddah è stato Yuki Tsunoda a dover alzare bandiera bianca, con ben due motori rotti in un solo week-end.

Il giapponese ha subito il secondo cedimento nel giro di formazione, non riuscendo neanche a partire dopo l’ottimo ottavo posto conquistato una settimana prima in Bahrain. La Red Bull, dal canto suo, ha portato entrambe le monoposto al traguardo a Jeddah, con Sergio Perez secondo dietro alle due Ferrari dopo la sfortunata uscita della Safety Car che gli è costata la vittoria.

Una grande novità sulla RB18 è attesa per Imola ed è stata annunciata proprio da Marko: per il Gran Premio dell’Emilia Romagna e del Made in Italy è in arrivo un pacchetto di aggiornamenti che ridurra nettamente il peso della macchina, ancora lontana dal minimo di 798 kg imposto dalla Federazione Internazionale per le nuove monoposto ad effetto suolo.

Adrian Newey sta lavorando duramente per mettere perfettamente a punto quest’auto, che assieme alla Ferrari rappresenta il riferimento assoluto. Per il momento, la Mercedes è ben lontana, e la sensazione è che la battaglia mondiale sarà ristretta a Verstappen e Leclerc, con Carlos Sainz e Perez pronti a gettarsi nella mischia.

Red Bull, Newey storce il naso davanti al Budget Cap

Da quest’anno, il tetto massimo delle spese è stato abbassato a 140 milioni di dollari. Il Budget Cap è stato introdotto per contenere i costi e per evitare che tra le varie squadre ci siano smisurate differenze, sia economiche che prestazionali. Tuttavia, Red Bull e Mercedes stanno duramente spingendo per cercare di farlo rialzare, nella speranza di poter migliorare al meglio le loro vetture.

La Ferrari, conscia del gran potenziale a disposizione, si sta impegnando per non permettere alla concorrenza di sforare il tetto massimo delle spese, e su questo argomento si preannuncia un lungo braccio di ferro. Mattia Binotto è stato chiaro sin dal Bahrain, ed i prossimi mesi chiariranno la situazione.

Nel frattempo, Adrian Newey, vulcanico progettista della Red Bull, ha detto la sua sull’argomento Budget Cap, parlandone in un’intervista concessa all'”F1 Nation Podcast“: “All’inizio c’è una curva molto forte nello sviluppo. Alla fine, nel corso di diverse stagioni, andrà a stabilizzarsi. Questo accade con ogni cambiamento importante del regolamento“.

Ovviamente, ora la situazione è diversa rispetto agli anni precedenti, perché il limite di budget gioca un ruolo. Sviluppare con un budget inferiore comporta sfide, anche se sarà lo stesso per ogni squadra“. Newey ha raccontato anche il parere di Max Verstappen sulla possibilità di seguire meglio un avversario rispetto al passato.

In generale, i piloti notano che possono seguirsi meglio. Max però ha detto, ad esempio, che faceva fatica ad arrivare entro due secondi (da Leclerc, ndr). Soprattutto all’inizio, quando non si avvicinava affatto. Io penso che sia stata la strada giusta, anche se il peso delle vetture a volte rende molto più difficile la cosa, comunque sono state già due gare davvero bellissime fino ad ora“.

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