MotoGP, il sospetto di Bradl: aveva già capito tutto su Marc Marquez

Il pilota tedesco della Honda sostituirà Marc Marquez nella tappa argentina. L’otto volte campione del mondo si sta riprendendo dalla diplopia.

La MotoGP è sbarcata, con qualche affanno, in Argentina per la terza tappa del Mondiale 2022. La Honda non se la passa bene con Marc Marquez di nuovo afflitto da problemi di diplopia, dopo il terribile schianto nel warm up di Mandalika. Al suo posto correrà Stefan Bradl. Marc ha bisogno di tempo, ma dagli ultimi accertamenti sono emersi i primi segnali positivi. I miglioramenti procedono e il catalano deve focalizzarsi su un recupero al 100%. La stagione era già cominciata sotto tono per MM93 con un quinto posto in Qatar.

Bradl - Marquez (Ansa Foto)
Bradl – Marquez (Ansa Foto)

Stefan Bradl ha rimpiazzato a lungo lo spagnolo in occasione della stagione 2020. Il centauro tedesco conquistò soli 27 punti, chiudendo al diciannovesimo posto. In quell’occasione il pilota sostituì il Cabroncito a causa delle operazioni alla spalla destra dovute al tonfo a Jerez de la Frontera. Bradl prese il posto dell’otto volte campione del mondo anche ad inizio 2021, non entrando mai in top 10. Il nativo di Augusta ha preso parte, complessivamente, a cinque GP nel 2021, non riuscendo mai a fare la differenza sulla Honda.

Marc Marquez in carriera ha vinto tre delle sei edizioni del GP argentino. La Honda nelle ultime annate ha patito l’assenza o la scarsa forma fisica del suo campione di riferimento. La casa giapponese è scivolata al quinto posto della classifica costruttori lo scorso anno, avanti solo al fanalino di coda Aprilia. Nel 2022 i progressi tecnici hanno consentito a Pol Espargarò di lottare per la vittoria in Qatar, ma dovrà ora confermarsi a Termas de Río Hondo. Ecco il nuovo programma del weekend in Argentina.

La preoccupazione di Bradl su Marc Marquez

Marc Marquez sta rivivendo un brutto dejà vu. Dopo la caduta sullo sterrato in Spagna nel test privato sulla moto da cross, post vittoria a Misano 2021, il Cabroncito è risprofondato nell’incubo della visione doppia. Il tonfo a Mandalika è stato violento. Per fortuna il problema non appare così grave come gli episodi che hanno condizionato il finale della scorsa stagione e quello della stagione 2011 in Moto2.

In un debriefing, Stefan Bradl, come anticipato da MotorcycleSports.net, ha spiegato che il suo piano era quello di rimanere sul divano di casa in questa fase. Nessuno poteva immaginare un nuovo problema all’inizio della stagione. Il pilota di riserva della Honda avrebbe dovuto svolgere più avanti un test sulla pista di Jerez de la Frontera.

Ero in Indonesia e ho visto l’incidente – ha dichiarato ai giornalisti Bradl – tutti sanno cosa sta succedendo e non sono rimasto molto sorpreso dalla chiamata di Alberto Puig. Il mio piano era di rimanere a casa, non avrei dovuto venire a nessuna gara fuori dall’Europa perché avevamo in programma di fare un provino a Jerez de la Frontera durante il fine settimana di Austin. È diventato chiaro che non saremo in grado di farlo. È una situazione familiare, ce l’abbiamo fatta in passato e il piano è lo stesso ora: cercare di aiutare la squadra e vedere cosa possiamo fare”.

L’ex campione di Moto2 nel 2011 non può certo fissarsi grandi obiettivi nel suo esordio stagionale. “Conosco i ragazzi, cosa si aspetteranno da me e che voglio guidare, ma so che non è facile saltare sulla moto in un fine settimana e dare risultati, soprattutto con questo livello di piloti e la qualità complessiva della MotoGP. Non è facile dire: ‘Sono qui e stiamo andando nella top ten’. Proverò a divertirmi e vediamo cosa è possibile fare”, ha ammesso con grande sincerità il tedesco.

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