F1, Perez torna sul blocco a Sainz: ferraristi inferociti

Sergio Perez e Carlos Sainz sono stati protagonisti di un curioso fatto nel GP di F1 a Jeddah. Ora, il messicano fa discutere i tifosi.

Il Gran Premio dell’Arabia Saudita ha regalato a Sergio Perez la prima pole della sua carriera in F1. Il messicano è stato bravissimo a beffare le due Ferrari ed il compagno di squadra Max Verstappen, ottenendo la partenza al palo per la gara di domenica. Chi si aspettava che Checo potesse subire la pressione al via è stato deluso, dal momento che è stato perfetto anche allo spegnimento dei semafori.

F1 Sergio Perez (LaPresse)
F1 Sergio Perez (LaPresse)

I primi venti giri sono stati dominati dall’alfiere della Red Bull, che ha tenuto benissimo sulla Rossa di Charles Leclerc e sul campione del mondo, i quali non sono mai riusciti ad avvicinarlo. Tuttavia, per farlo retrocedere in classifica c’è stato bisogno di un incredibile colpo di sfortuna, dettato dalla Safety Car.

La Williams di Nicholas Latifi è andata a sbattere nel giro successivo rispetto al suo pit stop, quando Perez era già retrocesso in quarta piazza dopo il cambio gomme. La direzione gara ha mandato in pista la vettura di sicurezza, permettendo alle due Ferrari ed a Verstappen di fermarsi e mantenere tranquillamente le loro posizioni davanti al poleman.

F1, Perez e quella frase che fa discutere su Sainz

Quando Carlos Sainz ha effettuato il proprio pit stop, si è ritrovato affiancato a Sergio Perez in uscita dai box. Lo spagnolo è transistato per primo sulla linea di Safety Car, ed in F1 ciò significa che aveva il diritto di precedenza. Tuttavia, Sergio Perez è passato davanti, mantenendo la propria posizione per diversi giri.

L’ingegnere di Checo gli ha comunicato di far passare la Ferrari solo dopo la ripartenza, in modo che non desse fastidio a Max Verstappen come accaduto in Bahrain. Dopo la gara, il pilota della Red Bull ha commentato quanto accaduto con i giornalisti, non pentendosi affatto di quanto avvenuto.

Certo che volevo stare davanti a lui, ma il mio blocco è stato il più equo possibile. Quando poi mi è stato ordinato di tornare alla mia posizione, ovviamente l’ho fatto. Quando sei in una macchina di F1, in quel momento non presti attenzione ad una linea di Safety Car, ma a posizionare la tua auto nel modo più intelligente possibile“.

Dal canto suo, Sainz non si è dimostrato molto d’accordo con Perez: “E’ stato davvero molto strano. Potremmo rendere questo sport molto più semplice dando istruzioni a Checo di darmi la posizione in una situazione come questa. E poi alla ripartenza avrei avuto modo di mettere alla prova Max“.

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