F1, Fernando Alonso nuova bordata alla Ferrari: parole velenose

L’ex pilota della Ferrari, Fernando Alonso, ha chiuso al nono posto il suo primo appuntamento della stagione. Una mezza delusione per l’Alpine.

Nuovo anno, nuova vita. La Rossa sembra aver sfruttato meglio di tutti gli altri team il cambio di regolamento. Sia sul piano motoristico che telaistico i passi in avanti sono stati straordinari. Lo scorso anno la Ferrari è andata vicino a conquistare una vittoria, sia a Monaco che a Silverstone, senza riuscire però a salire sul gradino più alto del podio. A spezzare il tabù ci ha pensato Charles Leclerc che ha vinto con merito davanti al teammate Carlos Sainz. Fernando Alonso è giunto nono al traguardo.

Fernando Alonso (Ansa Foto)
Fernando Alonso (Ansa Foto)

Per l’Alpine, esattamente, come per la Ferrari la stagione 2022 doveva essere quella della svolta. I tecnici francesi avevano scommesso da tempo sulle nuove regole per migliorare la posizione di “squadra di metà classifica” delle ultime annate. Lo scorso anno avevano ottenuto un successo in Ungheria con Esteban Ocon, ma in graduatoria costruttori il team francese ha chiuso al quinto posto con soli tredici punti di vantaggio sull’AlphaTauri.

Nella passata stagione Fernando Alonso ha celebrato un podio, riuscendo a salire sul terzo gradino nel Gran Premio del Qatar, nella terzultima tappa del campionato. Si è trattato del suo 98esimo podio in carriera in F1. Una piccola soddisfazione in attesa del “plan” da attuare nel 2022. Nei piani dell’asturiano c’era la volontà di gareggiare sulle nuove auto ad effetto suolo per tornare, stabilmente, nelle posizioni nobili della classifica. Sia nei test che nel primo appuntamento in Bahrain l’Alpine non ha mostrato qualità eccelse.

Fernando Alonso, frecciata alla Ferrari

Sebbene l’ex team Renault abbia portato entrambi i driver nei primi dieci della graduatoria, con Alonso nono e Ocon settimo al traguardo, sono sempre stati fuori dalla lotta al vertice. E’ come se l’Alpine avesse confermato una posizione di metà classifica anche in questa stagione rivoluzionaria. Al momento i valori di forza sembrano mettere nelle prime tre posizioni la Ferrari, la Red Bull Racing (nonostante il doppio ritiro) e la Mercedes. I motorizzati Ferrari sono andati molto forte con Alfa Romeo e Haas protagoniste di un bel esordio.

Le grandi delusioni sono l’Aston Martin e McLaren, motorizzate Mercedes. “L’Alpine è più stabile, siamo più o meno come l’anno scorso a questo punto, ma servono più gare, più esempi, circuiti diversi, e penso che si possa definire a fine anno“, ha dichiarato ad AS lo spagnolo. Il bicampione del mondo ha spiegato che seguire l’auto successiva ora risulta più semplice, ma i sorpassi non risultano così agevoli. E’ presto per tirare le somme, ma il peso in più delle auto ad effetto suolo ha una sua incidenza alla guida.

Con il prosieguo della stagione si avranno le idee più chiare sui valori in campo. Fernando Alonso ha sottolineato che iniziare bene l’anno non vuol dire, necessariamente, avere un buon anno. Lo spagnolo è tornato a parlare anche del periodo trascorso alla Ferrari. L’attuale pilota dell’Alpine si è laureato campione del mondo con la squadra francese nel 2005 e nel 2006 nella sfida accesissima contro Michael Schumacher. Non si è confermato al volante della Rossa, sfiorando il titolo in due occasioni.

Ci sono squadre che sono partite davanti, la Ferrari è partita molto forte, anche la Red Bull sembra esserlo, la Mercedes non forte come l’anno scorso e la McLaren un po’ indietro – ha spiegato il pilota dell’Alpine ad AS – ho avuto un primo Gran Premio buono e uno cattivo nel corso della mia carriera, come nel 2018, e questo non significa che avrai un anno buono o uno cattivo dopo. Anche nel 2012 siamo arrivati 12° nella prima classifica, 1,2 secondi dietro la pole, e nell’ultima gara eravamo in testa alla classifica del campionato del mondo. Il Mondiale è molto lungo, dobbiamo aspettare per vedere come proseguirà nei prossimi mesi“.

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