La delusione di Bagnaia: ecco cosa non ha funzionato sulla sua Ducati

Non un GP fortunato per Bagnaia in Indonesia. Un solo punto in due gare per il ducatista, che non nasconde l’amarezza ma ammette di aver trovato qualcosa.

Due GP e un solo punto in cascina. Un po’ poco per chi vuole dare l’assalto al Mondiale MotoGP nel 2022. Sta di fatto che Pecco Bagnaia è di nuovo costretto a rincorrere, come ha fatto nella prima parte della scorsa annata. E questo non è un bel segnale, anzi. Potrebbe rischiare anche di mettere ulteriore pressione quando invece non dovrebbe esserci. In Indonesia una gara difficile per tutti ma soprattutto per il pilota Ducati, che sotto l’acqua non ha trovato mai il feeling con una GP22 che, come le sue “sorelle” sembrava poter dare certezze sul bagnato. E invece non è stato così.

Pecco Bagnaia ai box Ducati (foto Ansa)
Pecco Bagnaia ai box Ducati (foto Ansa)

La nuova rossa sembra essere nata bene ma c’è ancora qualcosa che deve essere a posto. Ma se in Qatar erano stati troppi gli esperimenti testati, stavolta a Mandalika c’è stata anche un po’ di sfortuna a incidere, sin dalle libere.

Bagnaia e quei risultati che ancora latitano

Ancora qualche difficoltà di troppo in qualifica, ma comunque tante speranze per la gara. La pioggia torrenziale però ha scombinato i piani di tutti. La Ducati però, che di solito ama certe condizioni, stavolta sembra non aver digerito troppo l’acqua in pista. E segno delle difficoltà è stato proprio la prestazione di Bagnaia.

Partito a razzo, alla prima curva però si è trovato imbottigliato nel traffico e costretto a rimontare. Qualche posizione guadagnata, un buon ritmo ma poi un altro errore e alla fine quindicesima posizione che lascia l’amaro in bocca. “Non so cosa sia successo in gara – ha detto ai microfoni di Sky nel dopo-GP -. L’anno scorso abbiamo chiuso forti anche sul bagnato. Le condizioni di quest’anno hanno sempre dimostrato che eravamo forti e invece oggi il feeling era pari a zero“.

Poi ha individuato il problema principale: “Non riuscivo a frenare come sempre, mi si bloccava il davanti. Non riuscivo a spingere e la gomma non ha lavorato bene, quella davanti. Ci sono dei punti interrogativi. Guardiamo però positivo, perché stamattina avevamo un passo forte. E’ stato un peccato non sfruttarlo”.

Bagnaia che poi però si è lasciato andare un po’: “Sono giù di morale e deluso, perché queste due gare non hanno per niente dimostrato il nostro potenziale. Siamo forti per vincere ma non possiamo dirlo perché non lo abbiamo dimostrato. Stamattina ero con le gomme usate ed ero costante. Eravamo pronti a lottare con Fabio ma non è stato così. Guardiamo positivo, ci prendiamo il passo gara mostrato in mattinata e dobbiamo portare quanto fatto qui come sensazioni in Argentina“.

Dunque tra due settimane comincerà davvero il Mondiale del talento dell’Academy di Valentino Rossi. Perché, nonostante tutto, forse ha visto una luce in fondo al tunnel: “Nei test perdevamo fiducia, non riuscivamo mai a capire bene le cose perché si cambiava tanto e abbiamo perso un po’ di feeling. Qua l’abbiamo riacquistata, perché riuscivo a fare quello che volevo con la moto. Però finora è emerso solo l’aspetto negativo, sono lontano dalla vetta. Dobbiamo svoltare in fretta questa linea negativa, il nostro potenziale è molto più di questo. Di positivo c’è il feeling che è tornato, guido come prima. La base per l’Argentina quindi ce l’abbiamo”.

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