VR46, Pablo Nieto amareggiato: “Meritavamo di più”

Il team Mooney VR46 protagonista nelle FP4 e nella Q1, ma Luca Marini e Marzo Bezzecchi non centrano la Q2 per pochi millesimi.

Luca Marini e Marco Bezzecchi non hanno centrato la Q2 ma ci sono andati entrambi vicini, con un ritardo di meno di un decimo da Fabio Di Giannantonio che è riuscito a salire nella seconda sessione delle qualifiche a Mandalika. Il duo del team Mooney si è dimostrato molto consistente nelle FP3 e FP4 e domani in griglia occuperanno la 13esima e 14esima posizione.

VR46, Luca Marini (media press)
Luca Marini (media press)

Il fratello di Valentino Rossi ha firmato un buon 1’31″666, Marco Bezzecchi gli è incollato a 29 millesimi. Li abbiamo visti collaborare uscendo insieme in pista per migliorarsi a vicenda, in tipico spirito Academy. Un grande lavoro di squadra dettato anche da Alessio Salucci ai box, supportato dal team manager Pablo Nieto. Nel week-end si è lavorato sodo per apportare migliorie tecniche sulla Desmosedici GP, soprattutto nell’ultima sessione di prove libere quando si è concentrata l’attenzione sulla gara domenicale.

VR46: Marini e Bezzecchi sulla buona strada

Luca Marini, che nei giorni scorsi si è allenato al Mugello insieme a Valentino Rossi e ai colleghi della VR46 Academy, sembra in buona forma qui in Indonesia. Nei test invernali ha piazzato il miglior corno nel day 2, ma ora si ritrova ad affrontare condizioni molto differenti, sia in termini di asfalto che meteo. Tutto verterà intorno alla scelta della gomma posteriore: media o soft? “Secondo me è più un problema di temperature che di mescola, decideremo dopo il warm-up, quando lavoreremo per fare un ultimo step sull’elettronica in ottica consumo”.

Il rookie Marco Bezzecchi ha brillato nelle FP4 e si è avvicinato alla sua prima Q2 in classe regina, ma l’appuntamento è solo rimandato. Una sessione di prove libere fondamentale per studiare alcune soluzioni in vista della gara di domani, poi la caduta nella Q1 ha rovinato l’ultimo assalto al crono. “Peccato per la caduta, mi sentivo bene, stavo spingendo al massimo, ma forse in quel punto non avevo la confidenza giusta per andare al limite. Ho esagerato e sono scivolato. Mi dispiace, soprattutto per la squadra perché hanno fatto tantissimo in questi giorni”.

Un buon sabato di lavoro per il team Mooney VR46, anche se resta un retrogusto amaro per non avere centrato l’accesso al Q2 con almeno uno dei due piloti. Il warm-up si rivelerà decisivo per tentare di raccogliere punti importanti in classifica iridata. “E’ stato davvero un peccato perché tutto il team ha fatto un ottimo lavoro e meritavamo qualcosa in più – ha dichiarato Pablo Nieto -. Ma la MotoGP è così, dobbiamo continuare su questa strada. Domani Luca e Marco possono fare davvero una bella gara.

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