MotoGP, Jorge Lorenzo si sbilancia sul team più forte: nome a sorpresa

Il pilota spagnolo, Jorge Lorenzo, continua a nutrire una grande passione per i motori. Oggi segue nel paddock della MotoGP i centauri come commentatore TV.

Jorge Lorenzo ha fatto il suo debutto, dietro al microfono, come esperto della classe regina su DAZN. Il cinque volte campione del mondo si è ritirato, relativamente, presto dalla MotoGP dopo una carriera di altissimo profilo. Lo spagnolo ha conquistato 68 vittorie nel Motomondiale, disputando ben 296 Gran Premi. Le ultime stagioni in MotoGP sono stati un calvario con rovinose cadute. In Ducati e Honda non si è mai visto il vero Martillo dei tempi della Yamaha.

Jorge Lorenzo (Ansa Foto)
Jorge Lorenzo (Ansa Foto)

Il maiorchino ha dato il suo meglio, al fianco di Valentino Rossi. I due si sono spinti a vicenda nel team di Iwata, riuscendo a regalare emozioni impareggiabili. Per sua sfortuna, Lorenzo, in carriera, è stato condizionato da numerosi infortuni che hanno limitato la sua ascesa. Jorge avrebbe potuto anche vincere di più, ma non riuscì ad esprimersi a medesimi livelli dei tempi della Yamaha sulla Ducati e, successivamente, sulla Honda. Il maiorchino ha conquistato tre corone iridate in top class, ma ha chiuso in altre tre occasioni al secondo posto della graduatoria mondiale in MotoGP.

In pochi conoscono la top class come lui. Jorge Lorenzo è stato uno dei rivali più acerrimi di Valentino Rossi negli anni della Yamaha. Lo spagnolo ha vinto, nel team giapponese, il titolo mondiale nella classe regina nel 2010, nel 2012 e nel pazzo e molto discusso 2015. Il biennio sulla Desmosedici fu caratterizzato da ottime performance e rovinose cadute che compromisero la sua stagione. Ha corso la sua ultima annata in Honda, conquistando appena 28 punti, in una stagione falcidiata da infortuni.

Il pronostico di Jorge Lorenzo

Da commentatore TV il cinque volte campione del mondo ha potuto apprezzare i progressi della Suzuki. Il team giapponese è stato una delle sorprese nei test prestagionali in Malesia e Indonesia. Alex Rins e Joan Mir hanno a disposizione una moto molto potente che sul dritto può fare la differenza. Il campione del mondo 2020, nel primo GP della stagione in Qatar, ha concluso al sesto posto, alle spalle di Marc Marquez, precedendo il compagno di squadra Alex Rins. La Yamaha è la squadra che più di tutte ha deluso le aspettative nella prima tappa.

La gara in Qatar è stata vinta da Enea Bastianini sulla Ducati Desmosedici del team Gresini. Un successo inaspettato ma meritato, giunto nelle fasi finali del GP. L’italiano ha preceduto il pilota della KTM Brad Binder e Pol Espargarò, compagno di squadra di Marc Marquez in Honda. Jorge Lorenzo, nella sua ultima annata in MotoGP, è stato teammate del Cabroncito. Più che dei progressi della Honda, il maiorchino è rimasto strabiliato per le novità tecniche della Suzuki.

Jorge Lorenzo ritiene che il produttore giapponese abbia indirizzato gli sviluppi nella giusta direzione. In inverno i tecnici hanno lavorato sulla potenza del motore, migliorando anche l’agilità della GSX-RR, soprattutto in curva. Un progresso che si è notato in prova, ma non si è tradotto poi con un grande bottino di punti in gara. A DAZN Jorge Lorenzo ha dichiarato: “Suzuki ora ha una moto molto veloce. Non è mai stato così prima che installassero un motore in linea. Hanno fatto un grande passo avanti in termini di prestazioni del motore e ciò dovrebbe riguardare altri produttori poiché Suzuki è più agile in curva. Se hai molta potenza e una buona prestazione in curva, diventa difficile per gli altri“.

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