MotoGP, Valentino Rossi torna a parlare di Marquez e del 2015

Nel 2015, la MotoGP fu scossa dall’incidente tra Marc Marquez e Valentino Rossi in Malesia. Ecco alcuni curiosi retroscena sulla vicenda.

La stagione 2015 della MotoGP fu una delle più tese dell’ultimo decennio. Dopo i primi due titoli vinti da Marc Marquez nel biennio precedente, tutti si attendevano un altro dominio del nativo di Cervera. Tuttavia, l’asso di casa Honda andò incontro ad un campionato molto difficile, dove collezionò vari ritiri e cadute.

MotoGP Marc Marquez e Valentino Rossi (ANSA)
MotoGP Marc Marquez e Valentino Rossi (ANSA)

La sfida si spostò, dunque, in casa Yamaha, con Valentino Rossi ormai al suo terzo anno con la casa di Iwata dopo il rientro dall’esperienza in Ducati che dovette fronteggiare Jorge Lorenzo. Il “Dottore” partì fortissimo vincendo il Gran Premio del Qatar, beffando sul traguardo le Desmosedici di Andrea Dovizioso ed Andrea Iannone in una memorabile tripletta italiana.

Il pilota di Tavullia riuscì a ripetersi in Argentina, al termine di un duello rusticano con Marc Marquez. In quel momento, il rapporto tra l’astro nascente della MotoGP e Valentino Rossi si spezzò del tutto, dando il via a quelle ruggini che si sarebbero rivelate determinanti alla fine della stagione.

Tuttavia, quella vittoria diede modo al pesarese di allungare in classifica, ma Lorenzo riaprì i giochi piazzando un poker di successi nelle quattro gare successive. Le affermazioni del “Dottore” in Olanda ed in Gran Bretagna gli permisero di tornare in testa alla classifica, sino al Gran Premio della Malesia dove avvenne un qualcosa di incredibile.

Dani Pedrosa fece segnare la pole position davanti a Marquez ed alle due Yamaha, ma la partenza di Valentino Rossi e del #93 non fu troppo felice. Pedrosa e Lorenzo allungarono in testa alla gara, con i due inseguitori che iniziarono una sfida apparentemente priva di senso.

Marquez fece di tutto per complicare la vita al nove volte campione del mondo, che dopo tanti giri di battaglia perse la testa. Arrivati alla Curva 14, il #46 decise di andare all’interno dello spagnolo, e con una scalciata lo fece cadere dalla sua Honda. Con questa manovra chiuse terzo mantenendo la testa della classifica, ma i giudici decisero di usare il pugno di ferro.

Per lui arrivò la squalifica dalle prove ufficiali del decisivo Gran Premio di Valencia, cosa che lo costrinse a partire dal fondo della griglia. La rimonta non gli permise di andare oltre il quarto posto, e con Lorenzo vincente grazie alla “protezione” di Marquez, il decimo titolo mondiale restò solo un miraggio.

MotoGP, il curioso retroscena sul crash di Sepang

La MotoGP fu molto scossa da quanto accadde nelle ultime due gare della stagione 2015. Jorge Lorenzo divenne campione del mondo per la quinta volta, ed i rapporti in casa Yamaha con Valentino Rossi si incrinarono ulteriormente. In un’intervista con lo YouTuber Graham Bensinger, il pilota di Tavullia ha raccontato un curioso retroscena in merito ai fatti di Sepang.

Dopo quello che è successo nel 2015, con tutte le problematiche legate agli eventi con Lorenzo e Marquez, le vendite del merchandising sono salite alle stelle. La gente ha visto queste cose brutte. Probabilmente sono stati gli anni migliori per noi dal punto di vista del marketing“.

La leggenda della MotoGP ha aggiunto: “Ci siamo resi conto che il business del merchandising aveva un grande potenziale. Abbiamo pensato a come creare una struttura per fare tutto da soli. Volevamo realizzare articoli di buona qualità. Abbiamo iniziato nel 2008 o nel 2009. È stata una cosa enorme fin dall’inizio“.

Abbiamo iniziato con otto articoli. Ora realizziamo 800 prodotti diversi. In una giornata, in  media inviamo 300 o 400 pacchi. Ci occupiamo anche del merchandising per i piloti della nostra Academy. Forniamo anche piloti esterni, compresi quelli che gareggiano in F1 o in altre categorie e ci divertiamo molto nel farlo“.

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