Quanto costerebbe fare il pieno di benzina ad una F1? Cifra astronomica

I rincari della benzina ci hanno indotto a riflettere sui potenziali costi che hanno i team di F1 per completare un Gran Premio con il serbatoio colmo di carburante.

La F1 nel 2022 poterà in pista una serie di innovazioni sbalorditive. I nuovi regolamenti hanno dato ai tecnici la possibilità di stravolgere le monoposto del precedente ciclo. E’ giunto il tempo di rimescolare le carte e puntare ad un campionato più combattuto tra le squadre. Largo alle auto ad effetto suolo che dovrebbero consentire sorpassi spettacolari con battaglie più ravvicinate. E’ un ritorno al passato, in chiave moderna, con un concetto aerodinamico messo in cantina per quaranta anni.

Ferrari F1 - 75 (Twitter)
Ferrari F1 – 75 (Twitter)

Dal 2010 ad oggi in F1 hanno dominato solo due team, ovvero Mercedes e Red Bull Racing. Persino i fanatici hanno iniziato a trovare stucchevole la supremazia tecnica del team teutonico. La Stella a tre punte ha conquistato gli ultimi otto titoli mondiali. I precedenti quattro sono stati vinti dalla Red Bull Racing. Le due squadre hanno lottato punto a punto fino all’ultima tappa di Abu Dhabi, nello scorso campionato. In classifica piloti ha avuto la meglio, con un sorpasso decisivo all’ultima tornata, Max Verstappen, mentre nei costruttori le frecce d’argento si sono confermate al vertice.

Le due squadre hanno fatto la voce grossa, lasciando solo le briciole agli avversari. Team come la Ferrari, la McLaren, l’Alpine e la Williams hanno puntato da tempo sulla stagione 2022 per ritornare ai fasti del passato. Lo scorso anno la scuderia italiana ha chiuso al terzo posto in classifica costruttori. Si è trattata di una magra consolazione per i vertici di Maranello, ma anche l’unico obiettivo percorribile, dato lo strapotere tecnico dei primi due team della classe.

Il rifornimento di una F1 sotto casa

Le monoposto ad effetto suolo montano una Power Unit ibrida. Il motore è un V6 a 90°, con quattro valvole per cilindro. L’ERS comprende il pacco batterie in ioni di litio dal peso minimo di 20 kg. La potenza generata dalla MGU-K è di 163 CV (120 KW). La combinazione del motore endotermico 1.6 con il pacco batterie spinge l’auto da 0 a 100 km/h a 1,7 secondi, merito dei quasi 1000 cavalli complessivi. La vettura ha un peso totale con acqua, olio e pilota di 795 Kg. Una F1 viaggia, inoltre, da 0 a 300 in appena 5,2 secondi.

A Maranello hanno elaborato una nuova Power Unit per la stagione 2022, chiamata Superfast, ovvero superveloce. I tecnici hanno lavorato ad una nuova camera di combustione (ICE), con un totale riprogettazione del blocco tradizionale. Il nome stesso del motore deriverebbe dalla sua camera di combustione, capace di eseguire una fase di esplosione con tempi di accensione repentini. Il Superfast è stato progettato da Wolf Zimmermann, l’ingegnere tedesco responsabile del nuovo corso.

Lo sviluppo dei nuovi condotti di aspirazione, in grado di generare turbolenze per favorire la velocità di propagazione della fiamma, regala maggiore omogeneità alla miscela aria-benzina e alla fase di esplosione. La Scuderia spera di tornare così a lottare per podi e vittorie. I primi test prestagionali hanno messo in luce la bontà del progetto, almeno sul piano dell’affidabilità. A livello di performance pura le squadre mostreranno tutto il potenziale a partire dal primo weekend dell’anno, qualifiche GP Bahrain 19 marzo e il giorno dopo la gara.

I team hanno progettato i nuovi motori per essere utilizzati fino al 2025, considerato poi il congelamento delle PU per tre anni. Ma quanto verrebbe a costare ai team un pieno di benzina per un GP di F1 ai prezzi attuali del distributore? I pit stop con rifornimenti sono stati aboliti a partire dal 2010 per motivi di budget e sicurezza. I regolamenti impongono che un’auto può utilizzare fino a 110 kg di carburante per gara rispetto ai 105 consentiti fino al 2018. Se un’auto di F1 si rifornisse da un benzinaio, il pieno con prezzo aggiornato della miscela, servito a 2,318 euro/litro, verrebbe 254.98 euro. Una cifra da capogiro. I carburanti utilizzati sulle monoposto di F1 sono diversi rispetto a quelli utilizzati sulle auto tradizionali e garantiscono performance da urlo. Dal mondiale 2022, infatti, tutte le vetture saranno alimentate dal carburante E-10, una miscela contenente il 10% di etanolo.

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