Razali dopo Valentino Rossi se la prende con Dovizioso: parole incredibili

Il team principal della squadra satellite Yamaha, Razlan Razali, chiede ad Andrea Dovizioso di trovare un modo per alzare il ritmo con la M1.

I tempi d’oro del biennio 2019-2020 sembrano lontani per il team di Razlan Razali, che dopo l’addio del main sponsor Petronas ha dovuto ristrutturare la squadra. L’addio anticipato di Maverick Vinales con Yamaha ha spinto i vertici di Iwata a promuovere Franco Morbidelli dalla squadra satellite al team factory. A quel punto il manager malese ha dovuto riallestire la squadra piloti e da quest’anno conta sul veterano Andrea Dovizioso e sul rookie Darryn Binder.

Andrea Dovizioso (foto Ansa)
Andrea Dovizioso (foto Ansa)

Il forlivese ex Ducati ha a disposizione una M1 con specifiche ufficiali, ma ancora non riesce a trovare il giusto feeling per guidarla al limite. Difficile dimenticare e modificare lo stile di guida con cui ha condiviso otto stagioni in sella alla Desmosedici, con la quale si è classificato per tre stagioni consecutive vice campione del mondo alle spalle di Marc Marquez. Dopo aver familiarizzato con il prototipo giapponese nell’ultimo scorcio di stagione, Andrea Dovizioso a Losail ha dimostrato di non aver trovato ancora l’intesa giusta.

Razali chiede un cambio di rotta a Dovizioso

La YZR-M1 ha dei problemi di velocità massima ormai risaputi. Inoltre durante la gara in territorio arabo ha lamentato degli anomali innalzamenti di pressione alla gomma anteriore che sin dal secondo giro non gli ha consentito di esprimersi al meglio. E’ stato un fine settimana complicato per tutti i piloti del marchio: “Dopo le qualifiche del sabato avevamo capito che sarebbe stata difficile, siamo delusi dal risultato di domenica”, ha ammesso Massimo Meregalli.

Anche i risultati del team satellite RNF Racing Team lasciano molto a desiderare. 16° posto per Darryn Binder, che può ritenersi incoraggiante per un rookie. Ma il 14° piazzamento di Andrea Dovizioso lascia un retrogusto amaro. “Andrea deve trovare un modo per fare meglio. Già dal feedback che ha dato, c’è spazio per lui per migliorare nelle prossime gare. In generale siamo felici di finire questo fine settimana con alcuni punti, non vediamo l’ora che arrivi la prossima gara”.

Anche il team manager Wilco Zeelenberg si attende prestazioni migliori già a partire dalla prossima tappa in Indonesia. “Andrea ha fatto un po’ di fatica a frenare e a girare all’inizio della gara quando il gruppo era compatto – ha detto il tecnico olandese -. La sua gomma anteriore non aveva un buon feeling, non aveva il grip e non appena è tornato da solo è stato in grado di girare sull’1’55 ma non era abbastanza. Dobbiamo capire cosa possiamo migliorare e torneremo più forti”.

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