Verstappen, il titolo “calma” l’olandese? Il boss sorprende tutti i fan

Max Verstappen ha finalmente messo le mani sul titolo mondiale. Scopriamo quanto il successo può incidere sull’olandese volante.

Il titolo iridato ha imboccato la strada di Max Verstappen nel 2021. Il clamoroso finale del 12 dicembre andato in scena ad Abu Dhabi ha incoronato l’olandese volante, che è diventato il primo rappresentante del suo paese a salire sul trono della F1. Quanto accaduto in quel di Yas Marina è ormai noto a tutti, in una delle conclusioni più folli che il Circus abbia mai conosciuto.

Verstappen (ANSA)
Verstappen (ANSA)

Un inverno ricco di veleni è ormai giunto al termine ed è già ora di pensare al futuro. Super Max si presenterà al via della nuova stagione con il #1 stampato sulla livrea della sua Red Bull, cosa che non accadeva dal 2014 con Sebastian Vettel. Il team di Milton Keynes si è rivelato l’unico degno rivale dell’armata Mercedes, con il figlio di Jos perfetto sfidante di Lewis Hamilton.

La battaglia tra Verstappen ed il sette volte campione del mondo ci ha affascinato per tutto lo scorso campionato, e c’è chi è pronto a scommettere su una nuova battaglia tra loro due. La speranza dei tifosi è riposta nelle nuove regole, che potrebbero aver consentito alla concorrenza di ridurre il gap dai due top team.

Uno dei vantaggi su cui può contare l’olandese è l’aver portato a casa il primo titolo, quello che in genere sblocca mentalmente un pilota: Max è nato per vincere, ed ora che ha raggiunto il proprio obiettivo guiderà con meno pressione, ma senza cambiare il proprio approccio alle corse.

Difficilmente, nel passato, si ricorda un pilota in grado di demolire i compagni di squadra in questa maniera, di fare una differenza in grado di andare oltre i limiti della propria monoposto. Sin qui, l’orange non ha mai avuto tra le mani una vettura dominante, quella che capitata ad Hamilton o a Vettel nell’ultimo decennio. Se ciò gli dovesse accadere con la RB18, per la concorrenza inizierebbero tempi molto difficili.

Un’altra sicurezza viene dal rinnovo con la Red Bull, firmato pochi mesi fa e che corrisponde a ben 40 milioni di dollari da percepire annualmente sino alla fine del 2028. Con un accordo del genere, le motivazioni saliranno alle stelle, nella consapevolezza di poter contare su una squadra forte e su un genio come Adrian Newey al tavolo da disegno.

Verstappen, Horner svela il suo approccio alle corse

Max Verstappen ha esordito in F1 alla spaventosa età di 17 anni, al volante della Toro Rosso. I suoi primi approcci al Circus sono stati quelli di un predestinato, che non si pone il minimo problema a gettare il cuore oltre l’ostacolo, rischiando e provocando anche dei brutti incidenti.

Sull’orange sono piovute molte critichi nel corso delle sue prime esperienze, ma una volta giunto alla maturazione, il figlio di Jos ha iniziato a macinare la concorrenza. Il team principal della Red Bull, Christian Horner, ha concesso un’intervista alla “BBC“, commentando quello che sarà il Verstappen che vedremo in pista dopo il titolo.

Max è un pilota potente. È un pilota aggressivo. E quello stile di guida è il motivo per cui è stato votato il pilota più popolare in Formula 1 . Sai solo che darà il 110%. Imparerai sempre da lui e dal suo stile di guida. E penso che il modo in cui ha guidato l’anno scorso, ha mostrato un’enorme maturità e non dimentichiamo che gli altri commettono errori“.

Nel 2021, tra il nativo di Hasselt e Lewis Hamilton ci sono stati vari contatti, provocati dalla voglia di entrambi di essere il migliore: “Max è un pilota aggressivo. Questo è il suo DNA, lui è fatto così e non cambierà mai. Sarà sempre vicino al limite e imparerà solo dalle sue esperienze. Non ho dubbi su questo“.

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