F1, zio Ralf dà un consiglio a Mick Schumacher: Haas spiazzata

Il pilota del team Haas, Mick Schumacher, è convinto delle potenzialità del suo team, ma c’è una quesitone aperta in merito al secondo pilota.

Mick Schumacher arriva al secondo anno in F1 con il morale alle stelle. La sua prima stagione è stata di adattamento al circus. La monoposto dello scorso anno non ha dato gioie al campioncino di F2 del 2020, ma il futuro appare più splendente rispetto alla precedente stagione chiusa con zero punti. Il figlio del Kaiser vuole dimostrare ai detrattori che non è arrivato in F1 grazie al cognome che porta.

Mick Schumacher (Ansa Foto)
Mick Schumacher (Ansa Foto)

Il tedesco ha una voglia matta di emergere nella massima categoria del Motorsport. Nel 2022 ha demolito il suo teammate, Nikita Mazepin, a livello di performance generale, sebbene nessuno dei due sia poi riuscito a marcare punti. I due piloti del team americano non hanno avuto un’auto all’altezza della F1, non essendo stata sviluppata per poi puntare tutto sul 2022. Per questo motivo sono stati gli unici a non segnare punti.

In una stagione così complessa, per Mick l’unico raffronto è stato con il suo inesperto compagno di squadra. Il russo Mazepin, al di là della questione sopraggiunta con il suo sponsor, è arrivato in F1 senza mai essere stato campione nelle categorie minori. E’ riuscito ad assicurarsi il sedile a suon di milioni, ma non meritava certamente di essere tra i migliori 20 piloti al mondo. Mazepin ha commesso errori banali e avrebbe meritato di uscire per demeriti personali dalla F1 e non per tutto quello che è accaduto dopo.

E ora chi affiancare a Mick Schumacher?

La Haas ha dimostrato di poter andare avanti anche senza i finanziamenti russi. Appiedato Mazepin, ora il team vorrebbe puntare su Pietro Fittipaldi per i prossimi test in Bahrain, che si svolgeranno dal 10 al 12 marzo. In vista di una stagione dove la VF-22 vuole tornare a lottare per i punti, il futuro potrebbe essere diverso. Gene Haas, proprietario dell’omonimo team, ha dichiarato ad Associated Press: “Fittipaldi ci sarà sicuramente nei test. E’ a questo che serve, perché è il collaudatore“.

Il team principal Günther Steiner ha tenuto la squadra sulla corda in vista della stagione attuale e ha chiesto un pilota di esperienza. In lizza ci sono anche il nostro Antonio Giovinazzi, ora impegnato in Formula E, e Nico Hulkenberg, con la sua decennale esperienza in F1. Mick Schumacher potrebbe beneficiare dell’aiuto di un compagno di squadra esperto. Lo scorso anno la squadra era stata aspramente criticata per aver puntato tutto su due rookie con le valigie cariche di sponsor e soldi, sostituendo due veterani come Kevin Magnussen e Romain Grosjean.

A Barcellona hanno corso Mazepin e Mick che hanno iniziato a prendere confidenza con il mezzo. Tagliato fuori il russo, per Ralf Schumacher, fratello di Michael e zio di Mick, c’è bisogno di un driver esperto. “Non posso che augurare a Mick di avere un pilota al suo fianco con cui può fare ancora di più, un pilota che si inserisce nella squadra. Un pilota da cui imparare farebbe bene a Mick“, ha dichiarato l’ex pilota della Williams a Speedweek.

Il tedesco ha, certamente, bisogno di una guida che possa essere un punto di riferimento nel team a stelle e strisce. La squadra sta cercando di ritornare nella mischia, dopo annate da incubo. Mick, naturalmente, vuole farsi notare anche dalla Scuderia Ferrari, in ottica futura. In merito a Mazepin, Ralf ha aggiunto: “Il giovane non può fare a meno di sentirsi un po’ dispiaciuto, anche se non sono il suo più grande sostenitore. E’ qualcosa che non augureresti a nessun pilota“. Se l’esperienza di Mazepin in F1 può dirsi conclusa, quella di Mick Schumacher è appena iniziata.

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