Mazepin non ci sta: “Il licenziamento? Tutto deciso dalla Haas”

Dopo la diffusione del comunicato relativo al suo immediato licenziamento, Mazepin non ha tardato a reagire con un pungente post sui social network.

E’ evidente che non l’ha presa bene Nikita Mazepin. E probabilmente ha ragione. La sua cacciata dal Circus si è consumata in pochissimo tempo, con un comunicato firmato Haas pubblicato sabato mattina, in cui si tagliavano i ponti con il pilota e lo sponsor Uralkali dietro a cui c’è il padre Dmitry, con la giustificazione dell’angoscia per quanto sta avvenendo in Ucraina.

Gunther Steiner e Nikita Mazepin (Nikita Mazepin Twitter)
Gunther Steiner e Nikita Mazepin (Nikita Mazepin Twitter)

Con un colpo di spugna, in pratica, la scuderia americana si è tolta un peso. Perché il moscovita al di là delle importantissime risorse economiche portate, è sempre stato più un disturbo che un beneficio. A volta al limite dal punto di vista degli atteggiamenti in pista e fuori, prima ancora del suo ingresso nel Circus aveva già fatto parlare negativamente di sé per un video in cui allungava le mani su una ragazza ubriaca. Un bel guaio per il team principal Gunther Steiner che si trovò a dover condannare pubblicamente la new entry.

Non fosse abbastanza, i suoi errori, molteplici, durante le prove e in gara, non lo hanno certo aiutato, anche se in termini di danni provocati il suo vicino di box Schumacher l’ha di gran lunga superato.

La Haas colpisce Mazepin a tradimento

Se la FIA aveva decretato che nelle serie da lei organizzate avrebbero potuto partecipare atleti russi e bielorussi purché con bandiera federale, senza inno o altri identificativi della nazionalità, l’equipe fondata nel 2016, è andata in senso opposto. All’improvviso e senza fornire grandi spiegazioni.

Una risposta che ha lasciato il 22enne, vittima della vicenda piuttosto contrariato, tanto da spingerlo a scrivere un lungo post su Instagram.

“Cari tifosi e follower, sono molto dispiaciuto di aver appreso che il mio contratto è stato interrotto”, si legge. “Nonostante capisca le difficoltà del momento, le regole della Federazione, a cui si aggiunge la mia volontà di continuare nonostante le attuali condizioni, sono state completamente ignorate da una decisione presa unilateralmente“, l’attacco alla dirigenza a stelle strisce.

A coloro che hanno cercato di capire la situazione va la mia eterna gratitudine. Faccio tesoro del tempo trascorso in F1 e spero un giorno ci si possa nuovamente ritrovare insieme“, conclude il messaggio anticipando che ulteriori dettagli seguiranno i prossimi giorni.

Come detto, la sua parentesi nella classe regina dell’automobilismo, durata appena lo spazio del 2021, non è stata particolarmente fortunata. Il miglior risultato ottenuto è stato un 14° posto sul circuito di Baku.

Impostazioni privacy