Brad Binder è arrivato in seconda posizione nel GP del Qatar, riuscendo a strappare i primi 20 punti della sua stagione.
Brad Binder si è dimostrato un animale da gara su una KTM che non ha sofferto cali e si è inserita tra la Ducati di Enea Bastianini e la Honda di Pol Espargarò. Il pilota campione 2016 della Moto3 ha fatto uno straordinario lavoro e ha potuto festeggiare il primo podio del 2022 già al primo GP.
Nel 2020 Brad Binder ha debuttato in MotoGP con la KTM insieme a Pol Espargaró. Il 9 agosto 2020, nel GP di Brno, è salito sul primo gradino del podio, conquistando il primo trionfo per il costruttore KTM. Nella sua prima annata riuscì a chiudere all’undicesimo posto nella graduatoria mondiale, mettendo in mostra un grande talento.
Lo scorso anno ha fatto di meglio, marcando 142 punti e chiudendo al sesto posto della classifica. Nel 2021 ha ottenuto una bella vittoria nel Gran premio d’Austria, mettendo a segno il secondo trionfo in carriera in top class.
MotoGP, l’obietto di Brad Binder
Il pilota della KTM, a caldo, ha dichiarato: “E’ stata una giornata fantastica, tutto il weekend è stato molto positivo fin dalle prove libere. Abbiamo avuto qualche problema, ma onestamente avevo tantissima fiducia. Mi sono sentito benissimo fin dall’inizio e fino agli ultimi giri. Abbiamo fatto davvero un grande progresso rispetto all’anno scorso. L’anno scorso era stata la gara più dura dell’anno e sono felicissimo per come sono andate le cose e per il futuro sicuramente mi aspetto altri podi a questo punto“.
Il pilota della KTM ha un grande talento ed è conscio che soffrirà sempre tanto, non essendo la moto di punta ma il team sta facendo un lavoro incredibile. Il pacchetto moto più scelta delle mescole ha portato ad un risultato fantastico. Nelle ultime tornate ha cercato anche di recuperare il distacco dal leader, ma Bastianini ha meritato la vittoria. Binder si è congratulato con l’italiano e ha svelato un piccolo dettaglio che ha fatto la differenza.
Binder a Sky ha dichiarato: “Tutte le KTM hanno montato la media all’anteriore, non necessariamente perché preferiamo la gomma, ma la soft sostanzialmente all’anteriore l’avremmo ammazzata, quindi non sarebbe stato facile riuscire a concludere la gara o quantomeno sarebbe stato molto difficile concluderla se avessi avuto la soft. Questo è il ragionamento che è stato la base della scelta per la scelta della media, è stata un’ottima scelta perché alla fine ha tenuto alla perfezione tutta la gara. Sono stato molto costante e penso che sia stata una scelta positiva“.
A Danilo Petrucci, il pilota della KTM ha risposto: “Anche l’anno scorso c’era bisogno della media all’anteriore. Le soft non ci portavano tanto lontano in gara. Siamo stati fortunati che abbiamo anche l’opzione più dura. Anche a te sarebbe piaciuta di più la nuova KTM rispetto a quella dell’anno scorso”.