Vettel si scaglia contro la guerra: ecco cosa ha intenzione di fare

Primo a prendere le distanze dalla Russia non appena invasa l’Ucraina, Vettel fa un passo ulteriore e si appella ai colleghi invitandoli a parlare.

Si trovava al Montmelo per la prima sessione di test invernali della F1 quando la russia ha dichiarato guerra all’Ucraina, ma Sebastian Vettel non si è fatto problemi a prendere subito posizione. Se qualcuno in tempi recenti sollecitava a non mischiare politica a sport, il quattro volte iridato ha provato di essere di parere opposto.

Sebastian Vettel (Ansa Foto)
Sebastian Vettel (Ansa Foto)

Dal post lockdown è stato un continuo esporsi a favore dell’ambientalismo, piuttosto che delle minoranze, protestando contro ogni forma di discriminazione. Allo stesso modo il 34enne non ha temuto di risultare impopolare schierandosi a favore del popolo invaso e sostenendo che non avrebbe preso parte al GP di Sochi in programma a settembre.

Alla fine la FIA gli ha dato ragione, cancellando la gara. Lui però vuole di più.

Vettel sorta i colleghi a non restare passivi

Chiamato da Motorsport.com ad esprimersi su quanto sta avvenendo Seb ha invitato tutti a non essere timidi. “Ci sono dei temi su cui non si può tacere“, le sue parole.

Particolarmente colpito dalle notizie degli ultimi giorni, ha rivelato di avere difficoltà a proseguire come nulla fosse la sua vita. “Stanno morendo persone innocenti. E’ una situazione inimmaginabile. Uno shock assoluto, dalle conseguenze piuttosto chiare“, ha detto convinto che anche gli altri piloti del Circus siano altrettanto sconvolti.

Lo scorso anno piuttosto critico nei confronti dei vertici del suo sport, a suo avviso attenti solo ai ritorni economici, il driver di Heppenheim ha ribadito che “i valori e la morale dovrebbero venire prima di tutto“.

Amante delle lezioni di storia, il quattro volte iridato ha sottolineato l’importanza della memoria degli eventi. “In questo modo si accresce la consapevolezza“, ha aggiunto incredulo di come ora la situazione sia fuori controllo.

Figlio di un’epoca senza conflitti, il pilota dell’Aston Martin ha subito psicologicamente il colpo. “Sentire che la gente viene mandata al fronte e messa in pericolo è terribile“, ha aggiunto rivelando poi come gli sportivi vengano spesso spinti a non interessarsi di tutto ciò che non fa parte della loro bolla dorata.

Vorrei che tutto terminasse in fretta, ma qualcuno sembra posseduto dalla pazzia“, ha infine considerato probabilmente indirizzandosi al presidente russo Vladimir Putin. “Ognuno ha le sue ragioni e le sue verità, ma far soffrire le persone o punirle non ha senso“.

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