Mir ringrazia la Suzuki e svela il suo futuro: ecco dove andrà nel 2023

Il pilota Suzuki Mir racconta le sue sensazioni alla guida della nuova moto e rivela alcuni dettagli sul suo futuro in MotoGP.

E’ stato il primo pilota a riportare il titolo alla Suzuki dopo quello a firma di Kenny Roberts Jr. del 2000. Joan Mir è stato la sorpresa del 2020, ma lo scorso anno ha mancato la conferma. Terzo della generale alle spalle di Quartararo e Bagnaia, dopo le due sessioni di test in Malesia ed Indonesia lo spagnolo  non ha nascosto un certo ottimismo.

Joan Mir (Ansa Foto)
Joan Mir (Ansa Foto)

Soddisfatto delle sensazioni provate in sella, ha reso merito al suo box per aver assecondato tutte le sue esigenze tecniche. Un comportamento che lo ha persuaso da cercare un futuro altrove.

Cosa ha convinto Mir a restare in Suzuki?

A dare ulteriore motivazione al rider delle Baleari è stato il fresco ingaggio di un manager di peso e dalla grande esperienza come Livio Suppo e lo sviluppo della GSX-RR in una direzione da lui condivisa specialmente sul fronte motore.

Come avevo dichiarato durante la pausa prima di pensare al rinnovo volevo capire come andava la moto e cosa sarebbe successo in termini di nomina della dirigenza“, ha confidato Motorsport.com.

Vedo che la Casa si è impegnata molto a rispettare le mie richieste, per cui la mia priorità è proseguire con loro. Ora il mio management, i vertici del team e lo sponsor Sahara si riuniranno per discutere dei dettagli“, ha aggiunto dando almeno la trattativa per scontata.

Nelle scorse settimane si era fatta largo la voce di un avvicinamento al altre squadre. Un’indiscrezione, questa, rimandata al mittente dal 24enne.

Sono tutte falsità. Non ho ricevuto alcuna offerta e io non ho trattato con nessuno“, ha asserito determinato ribadendo il concetto che la sua permanenza era legata proprio all’accoglimento delle sue domande sul fronte moto e gestione dell’equipe.

Pur intenzionato e proiettato verso un domani con il costruttore di Hamamatsu, il #36 ha dichiarato di non voler chiudere alcuna porta non essendoci ancora alcuna firma.

Non ho fretta di concludere l’accordo, né mi preoccupa il mio avvenire avendo grande fiducia nel mio potenziale. Sono certo che nel 2023 sarò in una scuderia competitiva“, ha chiosato bollando tutte le chiacchiere di corridoio come fake news.

Impostazioni privacy