Ezpeleta svela un retroscena: un grande manager tentato dalla MotoGP

Carmelo Ezpeleta introduce la nuova stagione del Motomondiale: l’assenza di Valentino Rossi e la “supremazia” della Ducati.

Carmelo Ezpeleta e la carovana del Motomondiale volano verso Doha, teatro del primo round stagionale del 2022. Sarà il primo round senza Valentino Rossi dopo 26 anni di storia, ma Dorna non teme nessun contraccolpo. Gli annali sono costellati da grandi campioni che non ci sono più in griglia, eppure lo show della MotoGP continua a raccogliere consensi e pubblico.

Carmelo Ezpeleta (foto Ansa)
Carmelo Ezpeleta (foto Ansa)

Sarà così anche senza il campione di Tavullia? Il boss della Dorna non ha dubbi: “Penso che Valentino abbia portato il motociclismo a un valore superiore a quello reale”, ha detto a ‘La Gazzetta dello Sport’. “Ma credo che i tifosi di Vale continueranno a guardarci. La gente non capiva che Valentino Rossi è stato veloce fino all’ultimo: nell’ultima gara a Valencia era a 8 decimi dal primo. Oggi è capo di un team ed è stato belle vedere suo fratello Luca davanti a tutti in Indonesia. L’Italia per noi è una garanzia, negli ultimi 5 anni non ha vinto il campionato ma ha lottato per farlo con Dovizioso, Morbidelli e Bagnaia”.

Ezpeleta apre la nuova stagione MotoGP

Continua il grande asse Italia-Spagna, con la nazione iberica che sicuramente ha avuto la meglio nell’ultimo decennio. Solo Fabio Quartararo ha saputo spezzare il monopolio spagnolo dopo le vittorie di Marquez, Lorenzo e Mir. Per Carmelo Ezpeleta non è una sorpresa: “Italia e Spagna sono le potenze mondiali del motociclismo, come Brasile e Argentina lo sono nel calcio”.

Il CEO della Dorna svela anche un curioso retroscena sul 2021: Bernie Ecclestone, ex patron della Formula 1, sembrava sul punto di entrare in MotoGP… “Abbiamo avuto qualche incontro, ma non è andata in porto”.

Nel 2022 occhi puntati su Marc Marquez, reduce da un doppio infortunio che dovrebbe aver smaltito. Si è trasferito a Madrid per accelerare i tempi del recupero e rivederlo presto in lotta per la vittoria. “La diplopia non mi faceva troppo paura. Quello che mi preoccupava era che non tornasse come prima dopo l’infortunio al braccio”, ha sottolineato Ezpeleta. “Credo che stia cercando di imparare a correre in modo diverso”.

A recitare il ruolo di favorita c’è anche la Casa di Borgo Panigale, con ben otto Ducati in pista, che a qualcuno sembrano eccessive: “Che gli altri facciano offerte migliori allora. Noi aiutiamo economicamente il costruttore che dà le prime due moto in noleggio, non eventuali altre. Perché altri team hanno scelto Ducati? Perché evidentemente le condizioni offerte da loro sono state ritenute più interessanti. È un mercato libero e io non posso forzare nessuno”.

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