Bottas consiglia Alfa Romeo: la strada per la vittoria sarà lui a dettarla

Dopo diverse stagioni trascorse in Mercedes Bottas è pronto a svolgere il ruolo di guida all’Alfa Romeo, sicuro di risolvere i problemi.

L‘Alfa Romeo ha scelto il post test del Montmelo per presentare la livrea della sua C42 con cui affronterà il campionato 2022. Quasi tutta rossa salvo che per il bianco nella zona delle pance, la vettura si distingue anche per un bel tricolore esteso lungo l’alettone con tanto di marchio in bella vista.

Valtteri Bottas (Ansa Foto)
Valtteri Bottas (Ansa Foto)

E se subito dopo lo svelamento online, la monoposto è scesa in pista, sempre sul tracciato di Barcellona, per il classico filming day concesso dalla FIA, i piloti hanno dimostrato un invidiabile ottimismo.

Bottas determinato a far risalire la griglia all’Alfa Romeo

In particolare Valtteri, reduce da cinque stagioni con il missile Mercedes, ha affermato di sapere come smuovere la squadra dal fondo schieramento.

Sono al mio decimo campionato e con l’esperienza accumulata in questi anni so perfettamente ciò di cui ha bisogno un team per vincere. Ho già fornito delle indicazioni importanti e continuerò a farlo in futuro“, ha asserito in un video apparso sui profili social della scuderia certo che i segreti appresi tra Brackley e Brixworth potranno dare i loro frutti.

E se difficilmente gli sarà concesso di cogliere i risultati a cui era abituato con le Frecce Nere nel breve termine, il #77 si è detto comunque ansioso di aprire questo capitolo della vita. “Era il momento giusto, in più non ho ancora mai abbandonato il mio sogno“, ha proseguito ricordando come l’iride resti un target.

Desideroso quanto il finnico di immergersi in questa avventura per lui del tutto inedita essendo un debuttante, Guanyu Zhou sarà chiamato a provare di essersi meritato il sedile in barba ai critici e a coloro che sostengono che la sua presenza nel Circus sia dovuta soltanto ai soldi versati dal governo cinese.

Ragazzo dai molteplici interessi come il basket, la musica e la moda, il terzo classificato della F2 nel 2021 ha finora potuto soltanto contrastare i detrattori sostenendo di avere il motorsport nel suo DNA. “Sarò il primo pilota di F1 proveniente dalla Cina e questo mi inorgoglisce. All’inizio cercherò di apprendere, ma vorrei anche dimostrare di avere del potenziale“, le parole del 22enne.

Nel mondiale scorso il Biscione ha terminato penultimo tra i costruttori con appena 13 punti, ma considerata la novità delle vetture ad effetto suolo, potrebbe regalare sorprese.

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