Il boss Alfa Romeo punta tutto su Bottas: ci sarà la rinascita del finlandese?

Bottas permetterà davvero all’Alfa Romeo di compiere il salto di qualità? Il team principal Vasseur si dice ottimista.

Valtteri Bottas (Getty Images)
Valtteri Bottas (Getty Images)

Dopo Raikkonen un altro finlandese è approdato ad Hinwil. La novità sta nel fatto che a differenza di Kimi Valtteri Bottas non ha avuto alcun legame con la Ferrari. Anzi, al contrario, è un pilota di scuola Mercedes.

D’altronde Frederic Vasseur lo ha detto e ribadito. Il 2022 sarà l’anno dell’indipendenza per la scuderia e per il futuro si vedrà. Forse l’equipe tornerà ad ingaggiare driver provenienti da Maranello, o magari confermerà soltanto l’acquisto delle power unit.

La sensazione è che proprio il campionato che prenderà avvio dal Bahrain il prossimo 20 marzo sarà la chiave di volta. Intanto il manager transalpino si gode il #77, chiamato in Svizzera con l’intento di assorbirne esperienza e competenze di provenienza Stoccarda.

Quando tutto è perfetto è in grado di volare e in alcuni weekend è stato addirittura più veloce di Hamilton“, ha dichiarato il dirigente a Motorsport.com. “Nella fase conclusiva della scorsa stagione ha svolto un lavoro incredibile e credo che la consapevolezza di avere già un contratto in tasca e di far parte di un nuovo progetto lo abbia fatto scendere in pista con maggiore relax“.

Bottas, che bomba su Wolff: lui distrutto da Mercedes

Malgrado dalle Frecce Nere sia stato mandato via per inconsistenza, ovvero per incapacità di finalizzare e di portare a casa vittorie e non solo podi, alla ex Sauber la stima nei confronti del driver di Nastola pare quindi essere alta.

Ma perché questo sentimento positivo? Semplice. Perché per il 53enne il biondo nordico è un nome noto. In pratica. Non si è portato in casa un totale sconosciuto, bensì qualcuno avuto tra le proprie fila alla ART Grand Prix in Formula 3 e poi in GP3, categoria quest’ultima che lo vide trionfare nel 2011.

È importante avere una piena fiducia reciproca“, ha spiegato il francese. “Quando lavori con un corridore nelle serie minori hai modo di conoscerlo bene e non devi trascorrere molto tempo a parlarci per capire le sue aspettative”, ha concluso.

Nell’attesa di Bottas la Calderon vola negli Stati Uniti

Per restare in ambito Biscione, nelle ultime ore è stato annunciato che la collaudatrice Tatiana Calderon correrà stabilmente in IndyCar, anche se per adesso non sugli ovali.

La colombiana difenderà i colori della AJ Foyt Racing al fianco di Dalton Kellett e del campione di Indy Lights Kyle Kirkwood.

Approdata negli USA grazie al supporto dello sponsor ROKiT Group la 28enne sarà la prima donna dal 2013 a gareggiare con regolarità nella serie. Dopo aver effettuato un test di avvicinamento al volante di una Chevrolet lo scorso luglio, la driver di Bogotà debutterà a San Petersburg il prossimo 27 febbraio.

Sono consapevole della sfida che mi aspetta, ma questa è l’occasione della vita e sono desiderosa di sfruttarla al meglio“, ha dichiarato entusiasta.

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