Petrucci e il segreto di Valentino Rossi: ecco cosa l’ha beccato a fare

Danilo Petrucci svela alcuni retroscena della sua esperienza in classe regina e parla del connazionale Valentino Rossi.

Danilo Petrucci ha potuto vivere il paddock del Motomondiale per ben dieci anni, ha conquistato due vittorie e, dopo una stagione in sella alla KTM, ha chiuso questo capitolo professionale. Lascia con un po’ di amarezza, ma l’esperienza della Dakar gli ha aperto nuovi orizzonti, facendogli comprendere i lati meno positivi della classe regina.

Danilo Petrucci (Foto LaPresse)
Danilo Petrucci (Foto LaPresse)

In un’intervista a MOW il ternano racconta i risvolti della sua carriera da pilota MotoGP, prima di voltare pagina e volare negli States per il MotoAmerica. “In MotoGP l’ultima cosa che fai è guidare una moto”, ha sottolineato Petrux. “Trascorrevo più tempo a guardare i dati che alla guida. Per analizzare un minuto e mezzo di gara potevi perdere anche un’ora davanti al computer. Forse c’è una curva dove perdi due decimi perché, ad esempio Miller fa diversamente. Altre volte sei più veloce… È un po’ come giocare ai videogiochi”.

Danilo Petrucci e l’esperienza in MotoGP

Danilo Petrucci non nasconde di essersi divertito di più ad allenarsi a casa con la moto da cross, mentre su un prototipo tutto è differente. “La capacità del pilota è quella di mettere il proprio talento al servizio della moto, capire come usarlo”. Poi c’è il fattore rischio che fa parte del mestiere ma che amplifica la percezione del tempo. “Quando perdi il controllo della moto c’è un secondo che sembra un’ora, hai paura, non ti piace”.

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Nella sua carriera in classe regina, specie negli ultimi anni, con le moto sempre più aerodinamiche e sofisticate, Danilo Petrucci ha dovuto fare i conti anche con il suo peso e l’altezza oltre la media. “Adesso ho il 9% di massa grassa, sto bene e peso 80 Kg. Rispetto a un pilota MotoGP ne ho ancora quindici in più, ma alla fine ho accettato quello che sono. Certo, mi sarebbe piaciuto pesare 60 kg per capire come sarebbe andata”.

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Dalla stagione 2022 non mancherà solo il pilota umbro, ma anche il connazionale Valentino Rossi con cui ha condiviso ricordi indelebili. “Per me è fantastico aver corso dieci anni con lui in MotoGP. A Misano abbiamo avuto una sfida esaltante… Posso solo dire che Valentino è un grande appassionato di moto. Vai a casa sua e lui sta guardando il CEV… È un grande appassionato e questo ha fatto una grande differenza. Devi essere innamorato della moto per fare certe cose”.

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