Cosa significa la sigla FIAT? Ecco la storia del nome della casa torinese

La FIAT è uno dei marchi italiani più famosi del mondo ed è attiva da oltre un secolo n settore automobilistico. Ecco la storia del nome.

La FIAT è una casa automobilistica italiana, uno dei marchi associati al Made in Italy più conosciuti fuori dai nostri confini. La fondazione è datata 11 luglio 1889 ed avvenne a Torino, per mano di Emanuele Cacherano di Brichesario, Cesare Gloria Gatti e Giovanni Agnelli, capostipite della famiglia che ancora oggi ha in mano la gestione dell’azienda.

Fiat Croma (AdobeStock)
Fiat Croma (AdobeStock)

La FIAT nacque dalla comune volontà di una dozzina di aristocratici, possidenti, imprenditori e professionisti torinesi di impiantare una fabbrica per la produzione di automobili. Cacherano e Gatti furono i pionieri dell’impresa, dopo aver fondato, qualche anno prima, l’Automobile Club d’Italia, e la produzione iniziò a partire dall’anno 1900.

Il primo modello messo in vendita fu la “3 ½ HP”, caratterizzata dalla mancanza della retromarcia. Ne vennero prodotti circa 103 esemplari nei primi anni del vecchio secolo. Nel 1908 venne fondata una sede distaccata negli Stati Uniti d’America, nello Stato di New York. Le due guerre mondiali ridussero in polvere gli stabilimenti industriali di Torino, ed i vertici della casa dovettero ripartire praticamente da zero.

La produzione riprese nel 1948, grazie agli aiuti del Piano Marshall che avevano permesso di ricostruire in fretta e furia le fabbriche. Nel 1957 venne prodotto il primo esemplare della storica “500”, il modello più iconico prodotto dal marchio piemontese. L’esplosione avvenne nel corso del boom economico, con vetture quali la “127” o la “131” che divennero le utilitaria più acquistate in Italia e non solo.

Negli anni Ottanta vennero immesse sule mercato la “Uno” e la “Panda”, altri pilastri prodotti dagli stabilimenti di Torino. Nel 1993 fu il momento della “Punto”, una delle automobili più vendute nel Bel Paese a cavallo tra vecchio e nuovo secolo. I primi anni Duemila videro il costruttore piemontese nel bel mezzo di una pesantissima crisi finanziaria, per il cui superamento fu necessario l’innesto di Sergio Marchionne.

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FIAT, ecco perché si chiama in questo modo

La FIAT, come detto, è un’icona nel panorama automobilistico mondiale. Nel 2014 venne firmato l’accordo con la Chrysler che portò alla nascita di FCA, unione sciolta nel 2021 per la fusione con il Groupe PSA in Stellantis. Tornando alle origini, il nome scelto rappresenta un acronimo, leggibile in “Fabbrica Italiana Automobili Torino“.

Attualmente, è di proprietà del gruppo Stellantis, holding multinazionale olandese che controlla anche Abarth, Alfa Romeo, Chrysler, Citroën, Dodge, DS Automobiles, Jeep, Lancia, Maserati, Opel, Peugeot, Ram Trucks e Vauxhall. Le famiglie Agnelli ed Elkann restano comunque quelle di riferimento, e ne detengono il possesso da tantissimi anni.

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La casa torinese ha avuto anche un grandissimo legame con la Ferrari in F1, dal momento che sino a pochi anni fa il marchio compariva sulle monoposto costruite a Maranello. I tempi odierni non prevedono impegni sul lato del motorsport, ma si concentrano su un’implementazione del settore automotive in un periodo caratterizzato dalla crisi economica e dai risvolti negativi legati alla pandemia.

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