L’AlphaTauri ha copiato? Un dettaglio sembra inchiodarla

La nuova AlphaTauri AT03 prende spunto dal sistema di scarichi della Red Bull RB8, che vinse il titolo nel 2012 con Sebastian Vettel.

L’AlphaTauri è stata la quinta squadra a svelare la monoposto ad effetto suolo progettata secondo i rivoluzionari regolamenti del 2022. La AT03 è un taglio netto con il passato, ma questo era ovvio visti i grandi cambiamenti imposti dalla FIA. Pierre Gasly e Yuki Tsunoda guardano con ottimismo alla prossima stagione, dove potranno continuare a puntare sulla potentissima power unit Honda.

AlphaTauri AT03 (Twitter) (1)
AlphaTauri AT03 (Twitter)

A livello di livrea, la cromatura è cambiata rispetto allo scorso anno, tornando su dei livelli simili al 2020. per quanto riguarda il cofano motore dove risalta maggiormente il bianco piuttosto che il blu. Sulle pance laterali compare il marchio AlphaTauri in bella vista, mentre sulle bandelle dell’ala anteriore è apparso il nuovo sponsor FlexBox.

Dal punto di vista tecnico, anche il team di Faenza non ha impressionato troppo e la certezza è che la vera AT03 non si vedrà prima dei test di Barcellona, che scatteranno il prossimo 23 febbraio. Il muso anteriore si raccorda all’ala e si differenzia da quelli visti sono ad oggi, mentre l’ala posteriore è praticamente standardizzata come da regolamento.

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AlphaTauri, ripresi l’effetto coanda della Red Bull RB8

I più attenti avranno sicuramente notato la zona delle pance. L’ingresso delle stesse è di forma quadrata, simile a quello dell’Aston Martin AMR22 presentata la scorsa settimana. L’AlphaTauri ha riportato in vita il sistema che punta sull’effetto coanda, con il flusso viene sfruttato per creare un out wash.

Tale soluzione venne inventata dal geniale Adrian Newey nel 2012 e proposta sulla Red Bull RB8, monoposto che vinse il titolo piloti con Sebastian Vettel ed anche il costruttori per il terzo anno di fila. L’idea del progettista britannico venne dopo l’abolizione degli scarichi soffianti, che nel 2011 resero il team di Milton Keynes praticamente inarrivabile.

L’effetto coanda, chiaramente, viene utilizzato in maniera leggermente differente. Come sappiamo, sin dal 2014 gli scarichi laterali non esistono più, ma ce n’è uno singolo posizionato sull’estremità del cofano motore, che indirizza l’aria sotto l’ala posteriore. Dunque, affermare che l’AlphaTauri abbia copiato esattamente nello stesso modo il concetto di quella Red Bull è errato, ma ci sono delle similitudini interessanti.

Come analizzato da Giorgio Piola sulle colonne di “Motorsport.com“, la monoposto di Jody Egginton vuole tentare di ricreare il soffiaggio degli scarichi, da una parte sfruttando l’effetto Coanda per far spiovere dalla parte superiore della pancia un flusso più energizzato che viene indirizzato verso il diffusore e dall’altra soffiando nel profilo estrattore.

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Per quanto riguarda il cambio e le sospensioni, essi vengono prodotti dalla Red Bull, che fornisce il sistema push-rod degli ammortizzatori. Sicuramente, la AT03 è ricca di concetti tecnici interessanti, che verranno ulteriormente estremizzati nelle prossime settimane. L’obiettivo è quello di continuare la crescita verso le zone alte della classifica, con un motore che dovrebbe aver recuperato quei problemi legati ai nuovi bio-carburanti.

Red Bull RB8 (GettyImages)
Red Bull RB8 (GettyImages)

 

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