F1, dramma per un ex pilota italiano: ora rischia tantissimo

Brutte notizie per Alessandro Nannini, pilota toscano che ha corso per diversi anni in F1. Il fratello della cantante andrà a processo.

Nella F1 del passato, i piloti italiani erano una presenza fissa, al contrario di quanto accade oggi. Negli anni Ottanta e Novanta, i nostri rappresentanti riempivano la griglia, lottando anche per risultati molto importanti. Come dimenticare il grande Michele Alboreto, che con la Ferrari sfiorò il mondiale nel 1985, cedendo alla McLaren di Alain Prost a causa dei tanti problemi di affidabilità patiti nel finale di stagione.

F1 Alessandro Nannini (GettyImages)
F1 Alessandro Nannini (GettyImages)

Oltre a lui, anche i vari Elio De Angelis, Vittorio Brambilla, Bruno Giacomelli e tanti altri hanno onorato il Bel Paese, mentre oggi anche l’unico italiano, vale a dire Antonio Giovinazzi, è stato sacrificato sull’altare degli introiti economici provenienti dalla parte orientale del pianeta.

Anche Alessandro Nannini, fratello della celebra cantante Gianna, ha disputato numerosi stagioni in F1, prima del drammatico incidente in elicottero che gli impedì di guidare le monoposto. Durante i suoi cinque anni nel Circus (dal 1986 al 1990), il senese ha partecipato al mondiale con la Minardi e con la Benetton, cogliendo anche un incredibile successo.

Nannini vinse il Gran Premio del Giappone del 1989, nel giorno dello scontro alla chicane tra Ayrton Senna ed Alain Prost. Il brasiliano tagliò per primo il traguardo, venendo poi squalificato per aver tagliato un tratto della pista dopo la collisione con il compagno di squadra in McLaren. Dopo il forzato ritiro, Alessandro ha corso nel DTM con l’Alfa Romeo, vincendo ben sette appuntamenti del prestigioso campionato tedesco di turismo.

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F1, Alessandro Nannini finisce a processo

Brutte notizie per l’ex pilota di F1 Alessandro Nannini, che rischia di andare a processo per bancarotta fraudolenta per la gestione dell’azienda di famiglia, la “Pasticcerie Nannini“, fondata dal nonno Guido e dichiarata fallita il 14 febbraio 2019. La Procura contesta all’ex pilota 62enne “di non aver versato all’erario tasse e contributi così da accumulare una notevole esposizione debitoria di circa un milione e 200mila euro“.

Secondo il pm Francesco Marinaro, si sarebbe trattato di “operazioni dolose che avrebbero provocato il fallimento della società“, si legge nella richiesta di rinvio a giudizio. Come riportano diversi quotidiani tra cui “Il Corriere della Sera“, l’accusa è anche quella di aver fatto sparire i libri contabili. In questo caso, però, i documenti amministrativi sarebbero stati rinvenuti di recente.

L’avvocato dell’ex F1, Fabio Pisillo, ha dichiarato che vige un cauto ottimismo in vista della causa: “Siamo fiduciosi di poter dimostrare che entrambi i capi d’imputazione siano senza fondamento“. L’udienza preliminare è prevista per il prossimo 4 maggio, e si tratta, senza dubbio, di un brutto guaio per un pilota che ha saputo far divertire generazioni di tifosi, sia nella massima serie che in altri campionati.

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Per le prossime settimane si attendono importanti novità, ma la speranza è che il nome di Nannini ne esca pulito e senza conseguenze eccessivamente grandi. Alessandro ha avuto una carriera non troppo fortunata, a causa del brutto incidente che ne limito le capacità fisiche, ma a cui il pubblico è sempre rimasto affezionato.

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