Emanuele Pirro: 60 anni tra F1, Turismo e 24 Ore di Le Mans

Un compleanno speciale per Pirro, tra i piloti italiani più vincenti non solo nei campionati endurance ma anche con le vetture turismo.

Emanuele Pirro (GettyImages)
Emanuele Pirro (GettyImages)

Un pilota dal piede pesante, capace di vincere con ruote scoperte e non. Un vero asso dei motori italiani. Parliamo di Emanuele Pirro che oggi, 12 gennaio, compie 60 anni.

Pirro, dai kart alla F1

E’ il 1980 quando comincia la carriera professionistica del pilota italiano, che, dopo aver corso per sette stagioni in kart (divenendo due volte campione italiano e anche vicecampione continentale e mondiale), comincia ad avvicinarsi sempre più alle monoposto.

Il salto di qualità arriva nel 1988, quando divenne pilota collaudatore per la McLaren-Honda, svolgendo essenzialmente test di motore per conto dei giapponesi sulla pista di Suzuka. Un prezioso aiuto per Ayrton Senna, fenomeno dell’epoca, che ne apprezza le sue qualità in più di una occasione. Per Pirro però arriva anche l’esordio in F1, nel 1989 nel GP di Francia. Dopo l’esperienza con la Benetton-Ford, al posto di Johnny Herbert, corse per altre due stagioni con la BMS Dallara.

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I successi con Audi

In parallelo alle monoposto dal 1985 gareggiò però anche nelle competizioni a ruote coperte, correndo per la Bmw tra Dtm, SuperTurismo italiano e vari campionati internazionali fino al 1993, quando poi passò all’Audi. Un binomio Pirro-Audi, che negli anni successivi fu vincente. compiendo lo storico passaggio ai colori Audi dal 1994. Corse nel Campionato italiano SuperTurismo nella stagione 1994-1995, ma anche per quella tedesca.

Nel 1998 però decise di tornare nel giro endurance. E la scelta fu azzeccata. Dal 1999 fece parte dell’avventura Audi nelle corse di durata, dando vita alla squadra più vincente nella storia endurance. Al primo anno a Le Mans arrivò il 3º posto in coppia con Frank Biela e Didier Theys, poi dal 2000 al 2003 ben 4 successi di fila, molti dei quali con lo stesso Biela e Tom Kristensen. Dal 2003 al 2005 arrivò invece tre volte terzo, ma nel 2005 si tolse anche lo sfizio di trionfare nel campionato American Le Mans Series. Nel 2006 l’Audi ritornò ufficialmente con la nuova R10 e Pirro ricominciò la striscia vincente con due affermazioni di fila alla 24 Ore di le Mans con l’Audi, per la prima volta con una motorizzazione diesel.

Oltre alla pista, ha alternato, appeso il casco al chiodo, altri prestigiosi ruoli come ambasciatore Audi ma soprattutto membro della commissione piloti FIA e membro della commissione circuiti FIA. Ed è stato anche commissario sportivo FIA per la F.1.

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