Fabio Quartararo, retroscena sul divorzio Vinales-Yamaha

Fabio Quartararo ripercorre alcuni momenti della sua trionfale stagione 2021. E parla del divorzio tra Maverick Vinales e la casa di Iwata.

Fabio Quartararo
Fabio Quartararo (getty images)

Fabio Quartararo è divenuto campione del mondo della Top Class nel 2021 per la sua prima volta in carriera. Ma prima di raggiungere questo storico traguardo, e del resto è il primo pilota francese ad essere campione del mondo di MotoGP, ha dovuto attraversare molte difficoltà, sia negli anni precedenti nel Motomondiale, sia nel corso della stessa stagione 2021, quando diversi imprevisti hanno concorso a rendere tutto più difficile.

Basti ricordare il problema della tuta nel corso del Gran Premio del Montmelò, a seguito di questo episodio è stato retrocesso dal quarto posto alla sesta posizione, con la Direzione di Gara che ha applicato il regolamento alla lettera dopo aver violato l’articolo 2.4.5.2. Al Gran Premio di Jerez ha sofferto del problema di sindrome compartimentale, scaturito mentre era nelle posizioni di vertice e costretto a scalare fino alla 13esima piazza. “E’ stata una sensazione molto strana, perché non sei abituato a guidare con la tuta aperta, ma non pensavo a farmi male, bensì solo a salire sul podio. Ma in frenata era difficile sopportare la pressione del vento e anche in rettilineo era un po’ pericoloso”.

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Quartararo parla della vicenda Vinales

Nel corso della sua ultima stagione in MotoGP ha dovuto fare fronte anche ad alcuni problemi interni al box Yamaha, anche se non è rimasto direttamente coinvolto ed ha cercato di mettere da parte ogni fattore esterno per restare concentrato sulla sua corsa al titolo iridato che si è dimostrata da subito decisa e spedita. L’addio di Maverick Vinales ha causato un certo disordine alla ripresa del campionato dopo la pausa estiva sul circuito del Red Bull Ring, dove tra l’altro le Ducati erano decisamente più veloci. “Maverick correva con la Yamaha da molti anni, ma è tutta una vicenda personale e non voglio essere coinvolto. Ha avuto qualche problema con la moto, ha chiesto certe cose e la Yamaha non le aveva”.

Fabio Quartararo non si è lasciato coinvolgere da ciò che accadeva intorno a lui e questo dimostra un altro grande step personale. Perchè il titolo iridato non si vince solo con le abilità in pista, ma anche con quelle mentali. “Non mi importava quello che stava avvenendo intorno a me – ha spiegato il pilota di Nizza in un’intervista rilasciata ai microfoni del sito spagnolo Solomoto.es. -. Ma non per le sue richieste, ma solo perché ero concentrato sul mio obiettivo che era molto chiaro: vincere il titolo di campione del mondo”.

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